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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 22 maggio 2015

Sagre, petizione delle Confesercenti, io ho firmato!



Cari amici ed amiche,

qui in Lombardia, la Confesercenti ha lanciato una petizione con cui si chiede la regolarizzazione delle sagre.
Io l'ho firmata.
Dal 2012, io collaboro con il Comitato Manifestazioni Roncoferraro, il comitato di paese qui a Roncoferraro, Mantova.
Il Comitato Manifestazioni Roncoferraro organizza le sagre.
Ora, questa mia firma non è in contrapposizione con il comitato e non deve essere presa come un tradimento verso di esso ma è un mio personale sostegno verso i ristoratori che sono imprenditori.
Da uomo di destra, io sono con le imprese.
Le sagre e le feste di paese possono essere il volano per per la promozione dei prodotti e della cultura locali delle varie zone d'Italia.
Cito la "Festa del Pesce", che si sta facendo qui a Roncoferraro, in Provincia Mantova, piuttosto che la Festa del Risotto di Villimpenta, la Sagra dei Maccheroncini di Campofilone (che si fa a Campofilone, in Provincia di Fermo) o la Sagra della Pasta a Taianu, che si fa a Cefalù, in Provincia di Palermo.
Feste di questo tipo sono un patrimonio che va tutelato.
Il problema sta nel fatto che ci siano feste di paese che non c'entrano nulla con il territorio.
Sono queste le feste di paese che danneggiano i ristoratori ed i baristi.
Un conto è fare delle feste in cui si servono piatti come il Risotto con la psina, i Maccheroncini di Campofilone o la Pasta a Taianu.
Quei piatti rappresentano la cultura di dei paesi in cui sono prodotti.
Ben altra cosa è servire (per esempio) piatti con il pesce spada in feste di paese di centri abitati della Pianura Padana o il Parampampoli in Sicilia.
Magari, in una festa come la Festa del Pesce, per una giornata si può fare uno stand in cui (per esempio) si servono prodotti siciliani (e questo sarebbe utile) ma non si può fare una festa dedicata ai prodotti siciliani qui a Roncoferraro.
Oltretutto, non ha neppure senso.
Una persona che viene qui a Roncoferraro, vuole mangiare il Risotto alla pilota e il Risotto con la psina.
Servono delle regole.
Per esempio, se io avessi un ristorante siciliano qui a Roncoferraro ed il Comitato Manifestazioni Roncoferraro facesse una festa di paese in cui ad essere serviti fossero piatti siciliani (anziché l'ottimo Risotto con la psina) io avrei da dire.
Sempre per esempio, se a Villimpenta ci fosse un ristorante pugliese e la Pro-Loco di quel paese facesse una festa con piatti pugliesi non sarebbe il massimo per il titolare di quell'attività.
Per questo, io ho firmato.
Cordiali saluti.






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