l'Italia è un gran bel Paese.
Essa è ricca di borghi storici, chiese, castelli, ville, palazzi e monumenti di vario genere.
Purtroppo, ci sono siti che sono a rischio per via del dissesto idrogeologico.
Uno di questi è sicuramente San Leo, un borgo che si trova in Provincia di Rimini e che è noto per la sua rocca, rocca in cui fu imprigionato Cagliostro (1743-1795).
Una frana che c'è stata il 2 marzo 2014 ha minacciato la rocca.
Un altro borgo è Volterra (in Provincia di Pisa), un borgo medioevale che però è di origini assai più antiche (forse etrusche), con il suo teatro romano, il suo duomo romanico dedicato a Santa Maria Assunta, il suo Palazzo dei Priori ed altre architetture interessanti.
Il colle sotto il borgo sta franando.
Un altro posto è Civita di Bagnoregio (nella foto), in Provincia di Viterbo.
Ne avevo parlato in un articolo intitolato "I misteri di Civita di Bagnoregio".
Civita di Bagnoregio è un borgo che si trova su un colle di tufo che oggi sta franando.
Nella stessa zona ci sono altri borghi esposti a questo rischio, come Vitorchiano.
Un 'altra situazione di pericolo è quella che riguarda gli scavi archeologici di Pompei, la città romana che fu sepolta da un'eruzione del Monte Somma (Vesuvio) nel 79 AD.
Oggi, i fenomeni franosi minacciano questo sito.
Ora, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini faccia qualcosa.
Franceschini fu la stessa persona che il 10 novembre 2010 chiese all'allora Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi di dimettersi, in seguito ad una frana che aveva danneggiato Pompei.
Se una frana dovesse danneggiare San Leo, Volterra o qualsiasi altro sito importante, Franceschini non dovrebbe dimettersi?
Cordiali saluti.
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