Cari amici ed amiche,
nel suo discorso del 2 settembre 2013, Papa Francesco ha detto:
"La Bibbia dice che il diavolo è entrato nel mondo per invidia. Una comunità, una famiglia viene distrutta da questa invidia che insegna il diavolo nel cuore e fa che uno parli male dell’altro".
Quanta verità c'è in queste parole.
Io, per esempio, vengo fatto oggetto di pettegolezzi.
Per esempio, si dice che io sia omosessuale.
Ora, mi viene da ridere.
Forse, chi ha inventato questa diceria avrà fatto volare un drone sopra di me, per vedere quello che faccio.
Mi ricordo di un Papa del XVI secolo che disse che sotto le lenzuola ognuno poteva fare quello che voleva.
Comunque, lasciando l'ironia e tornando seri, io dico che il mio orientamento sessuale è affare mio.
Per la cronaca, io non sono omosessuale, Mi piacciono le donne e (da cattolico) considero l'omosessualità un peccato.
Certo, non giudico gli omosessuali, anche perché io non peccherò di sodomia ma peccherò in altri modi.
Secondo un'altra diceria, io avrei qualche problema mentale.
Tra il serio ed il faceto, dico che se il peggiore problema dell'Italia è il mio stato mentale significa che questo popolo è davvero alla canna del gas.
Chi ha inventato questa diceria è stato uno psicologo o uno psichiatra?
Solo perché non sono un macho che fa body building né sono un uomo affetto da quel "gallismo" di cui narrò lo scrittore Vitaliano Brancati (1907-1954) e solo perché sono uno che si fa i cavoli propri, vengo giudicato in questo, come omosessuale e mentalmente problematico.
Va bene che vale il detto secondo cui chi studia chimica è un po' matto (io ho studiato chimica) però si esagera.
Un'altra diceria detta sul mio conto è quella secondo cui io non avrei voglia di fare niente.
Qui rido, visto che i fatti smentiscono le parole.
In primo luogo, nelle volte in cui ho lavorato ho sempre dato il mio massimo.
In secondo luogo, io cerco lavoro, mandando caterve di curricula.
Per esempio, ne sanno qualcosa quelli dei supermercati "Martinelli".
Per finire, quando vengo chiamato in causa, io mi impegno sempre.
Per esempio, il sabato pomeriggio si celebra la messa all'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro.
Io presenzio proprio quella messa (anziché andare a quella che si celebra di domenica in parrocchia) e spesso mi viene chiesto di leggere le preghiere dei fedeli.
Lo faccio volentieri.
Nelle processioni religiose mi viene chiesto di dare una mano ed io non mi sono mai tirato indietro.
Collaboro con il Comitato Manifestazioni Roncoferraro.
Se mi viene chiesto di fare del volantinaggio io lo faccio.
Un'altra bella diceria dice che io con questo blog guadagni facendo del male alla gente.
Io non ho mai calunniato nessuno.
Inoltre, visto che non lavoro, cerco di guadagnarmi qualche soldo, con le pubblicità su cui si clicca e attraverso piccole donazioni volontarie (via Pay Pal) e (magari) cerco anche di diventare un blogger professionista o qualcosa del genere.
Se questo è fare del male, questo mondo deve essere pieno di gente malvagia
Con questo, non voglio elencare le dicerie dette su di me ma voglio fare capire che a volte la lingua può fare grossi danni.
Per esempio, mi viene detto: "Quel tuo amico ha tradito sua moglie o ha fatto questa o quell'altra cosa!".
Io rispondo dicendo: "Non me ne può fregare di meno! Sono affari suoi!".
Magari, quel mio amico non ha fatto nulla.
Così, stronco il discorso e non danneggio nessuno.
Anche i giornali, oggi, fanno pettegolezzi.
Per esempio, essi pubblicano anche le intercettazioni, facendo danni.
Il caso di Maurizio Lupi, il ministro delle Infrastrutture che si è dimesso per il semplice fatto di essere stato intercettato durante un suo presunto tentativo di fare raccomandare il figlio, è un esempio di ciò.
Lupi non era indagato.
Ha fatto solo una cosa di malcostume (ammesso che l'abbia fatta) ma non ha fatto niente di illegale.
Eppure, egli è stato messo nel "tritacarne mediatico".
Se la gente si facesse ogni giorni almeno tre chili di cavoli propri...il mondo sarebbe migliore.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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