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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 25 marzo 2015

Il processo a Papa Formoso

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Scena Criminis" che è intitolato "Sinodo del cadavere – il processo più osceno, surreale e macabro della storia".
L'articolo in questione parla di un macabro processo postumo fatto a Papa Formoso (816-896).
Prima dell’elezione di Formoso le due figure più potenti nella penisola erano quelle di Guido da Spoleto e Berengario del Friuli. Nello stesso periodo era sceso in Italia un altro pretendente al trono imperiale, il re dei Franchi, Arnolfo di Corinzia, al quale Berengario aveva giurato fedeltà. L’anno seguente il titolo reale italiano passò a Guido di Spoleto (855-894), avversario acerrimo sia di Arnolfo che ovviamente di Berengario, grazie all’appoggio di Papa Stefano VI.
Furono gli anni che seguirono la destituzione del sacro romano imperatore Carlo il Grosso (avvenuta nel 887) e in cui il Sacro Romano Impero di Carlo Magno si disgregò.
Poche settimane dopo la solenne investitura di Guido, Formoso diventò vescovo di Roma. I rapporti fra Guido e Formoso non erano dei migliori, anzi, entrambi nutrivano astio l’uno nei confronti dell’altro. Formoso persuase Arnolfo a scendere nell’894 in Italia per liberarla dall’egemonia di Guido offrendogli la corona di re d'Italia e di imperatore.
Quando Guido morì, la corona passò a suo figlio Lamberto II (880-898) e sua moglie Ageltrude (morta nel 923).
Nell'896, Arnolfo portò a compimento la campagna in Italia e Papa Fornoso lo incoronò re d'Italia ed imperatore.
Il Papa, però, morì qualche settimana dopo.
Gli successero Papa Bonifacio VI (morto il 26 aprile 896) e Papa Stefano VI (morto il 14 agosto 897).
Quest'ultimo, su pressione di Lamberto, ordinò di riesumare il corpo di Papa Formoso e nella Basilica di San Giovanni in Laterano istituì un macabro processo chiamato "Concilio cadaverico" in cui al Papa defunto furono rivolte delle accuse di smodata ambizione per l'ufficio del pontefice.
Un diacono doveva parlare nelle veci del Papa morto, il cui cadavere adornato dei paramenti papali puzzava di putrefazione.
Papa Formoso fu condannato.
Al cadavere furono amputate le tre dita della mano destra (con cui impartiva le benedizioni) e furono tolte le vesti papali.
Il cadavere fu poi gettato nel fiume Tevere tra le urla della gente.
Il cadavere percorse, per tre giorni, venti miglia trascinato dalla corrente del fiume, fino a arenarsi su una sponda presso Ostia ove fu riconosciuto da un monaco (che secondo la leggende sarebbe stato indirizzato lì da una visione del defunto pontefice) e tenuto nascosto dai suoi devoti finché fosse stato vivo papa Stefano.
I vescovi ordinati da Formoso furono deposti.
Morto Papa Stefano VI, gli successe Papa Romano (il quale fu deposto tre mesi dopo) a quale successe a sua volta Papa Teodoro II (morto 20 dicembre 897), il quale fece seppellire Papa Formoso nella Basilica di San Pietro.
In seguito, Papa Sergio III (morto il 14 aprile 911), volle riapprovare le decisioni prese contro Papa Formoso e chiese una riordinazione dei vescovi che furono consacrati da quest'ultimo.
Successivamente, Papa Formoso fu riabilitato.
Ora, il processo contro Papa Formoso fu politico.
La Chiesa, purtroppo, era divisa tra le varie fazioni politiche e, purtroppo per lui, Papa Formoso era nella "fazione sbagliata".
Forse, anche nella Chiesa di oggi ci sono questi problemi e ciò non è bene per la Chiesa (la cui dottrina è santa), specie se i suoi dogmi vengono usati per le legittimare una posizione politica agli occhi della gente.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.