in Francia, ci sono state le elezioni amministrative.
Riprendo in parte il discorso fatto nell'articolo intitolato "Francia: Sarkozy vince, Le Pen tiene botta!".
Forse, ho sbagliato titolo.
Avrei dovuto scrivere: "Francia: Sarkozy vince ma non frena Le Pen".
Vorrei fare notare che senza l'apporto dei centristi, l'UMP, il partito di Nicolas Sarkozy, non avrebbe avuto il grande risultato che ha ottenuto.
Il primo partito è Front National, il partito di Marine Le Pen.
Discorrendo con alcuni miei conterranei e non solo, mi sono sentito dire che gli elettori moderati francesi non voterebbero Marine Le Pen per l'Eliseo come gli elettori moderati qui in Italia non voterebbero Matteo Salvini.
Io starei bene attento.
Marine Le Pen si è presa anche un pezzo dell'elettorato moderato.
Sarkozy ha vinto per essersi coalizzato con i centristi.
Se non si fosse coalizzato, Sarkozy avrebbe vinto?
Di fatto, una parte degli elettori moderati di centrodestra ha votato Le Pen.
Quegli elettori moderati di centrodestra che hanno votato Le Pen sono stati rimpiazzati dai centristi.
Questo ha fatto vincere Sarkozy.
In realtà, una grossa fetta di moderati che facevano parte del bacino elettorale di Sarkozy ha votato Front National.
A questo punto, a mio modo di vedere, Front National dovrebbe fare il salto per diventare un partito di destra simile al Conservative Party del Regno Unito, un partito di destra non succube di queste politiche europee depressive.
Per quanto riguarda il nostro Paese, la Lega Nord dovrebbe fare altrettanto.
Certo, quest'ultima non dovrebbe allearsi con Casa Pound ma dovrebbe fare un'alleanza con Fratelli d'Italia, Forza Italia, Movimento Associativo Italiani all'Estero e con tutti coloro che vogliono essere alternativi a Matteo Renzi e a questa Unione Europea, nel quadro delle grandi destre internazionali, come la destra anglosassone, una destra alternativa a quanto proposto da Angela Merkel.
Cordiali saluti.
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