Israele ha spiato il programma del nucleare iraniano?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del quotidiano "La Stampa" che è intitolato "“Israele ha spiato i negoziati nucleari Iran-Usa”. Ma Lieberman smentisce".
I rapporti tra l’amministrazione Obama  sono destinati a peggiorare e non a migliorare. Il premier israeliani Benjamin Netanyahu l'ha confermato.
Il Mossad ha spiato i negoziati sul programma nucleare iraniano tra le delegazioni di Teheran e quelle dei cosiddetti "5+1" (Usa, Russia, Gran Bretagna, Francia, Cina e Germania) con l’obiettivo di far saltare le trattative ed impedire che si riuscisse a raggiungere un’intesa.
Il Ministro degli Esteri di Gerusalemme Avigdor Liebermann ha smentito.
Ora, a mio giudizio, lo Stato di Israele dovrebbe essere coinvolto in simili trattative, visto che la sua sicurezza è minacciata.
I Paesi del blocco "5+1" dovrebbero coinvolgere Israele.
Come vi sentireste voi se altre persone decidessero anche per vostro conto senza essere minimamente interpellati?
Questa è la situazione di Israele.
Ora, vi porto una chicca del mio amico e collaboratore Morris Sonnino.

Su Twitter, Gad Lerner ha scritto:

"Solidarietà a Noa aggredita di ritorno in Israele. Dove l'intolleranza legittimata dall'alto mette a repentaglio il futuro democratico".

Il mio amico Morris gli ha risposto:

"Veramente, la legittimazione democratica, viene dal popolo ( basso) e non dall'alto. Ignorante".

Forse, Gad Lerner dovrebbe studiare di più i testi di Montesquieu.
In democrazia, il potere viene legittimato dal basso.
In Israele c'è un potere legittimato dal basso, dal popolo.
Le parole greche "demos" e "kratos" significano rispettivamente "popolo" e "governo" o "potere".
Sembra che Lerner ne ignori il significato.
Il premier Netanyahu rappresenta la maggioranza del popolo israeliano.
Inoltre, non mi risulta che Noa sia stata tanto carina con Israele, che è il suo Paese.
Cordiali saluti.