il mistero dell'Airbus della Germanwings che due giorni fa è partito da Barcellona per Dusseldorf e che è caduto sulle Alpi francesi si infittisce.
Infatti, il messaggio di SOS non è stato lanciato dai piloti ma da un assistente di volo.
Un articolo de "Il Giornale" spiega l'accaduto.
Alle 10.30 AM il volo 4U 9525 della Germanwings, partito mezz’ora prima da Barcellona e diretto a Dusseldorf, scompare dagli schermi radar mentre sta volando sulle Alpi nel sud della Francia.Alle 10.47 AM, in assenza di comunicazioni da parte dei piloti, la Direzione dell’aviazione civile francese dichiara l'Airbus "in emergenza".
Alle 10.53 AM, dopo un’inspiegabile perdita di quota brusca ma non verticale, il velivolo si schianta a oltre 1.500 metri di quota, sul massiccio delle Trois Evechès (in italiano, i Tre Vescovati), fra Barcelonette e Dignes.
L'assenza di comunicazioni da parte dei piloti lascia presupporre vari teoremi, da quello del malore a quello del sabotaggio.
Infatti, se ci fosse stato un guasto che avesse alterato la pressurizzazione, i piloti avrebbero potuto usare i sistemi di emergenza, con le maschere.
Se c'è stato un problema del genere, perché non l'hanno fatto?
Inoltre, da parte dei piloti è mancato il segnale di emergenza, il segnale 7077.
Era risultato che prima di partire l'aereo avesse avuto un problema al portellone.
Il problema era stato risolto?
Se il problema non era stato risolto, perché l'aereo era partito?
Il mistero si infittisce.
L'unica cosa certa è il fatto che 150 persone siamo morte.
Cordiali saluti
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