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giovedì 19 marzo 2015

Per dare gli 80 Euro, il governo sacrifica l'agricoltura

Cari amici ed amiche,


leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L'Imu agricola diventa legge. Forza Italia annuncia class action".
Ha ragione l'onorevole Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) che ha affermato:

"Passa definitivamente la tassa "ammazza agricoltura" a firma del governo Renzi, chiamato ora ad assumersi la piena responsabilità per questa ennesima tagliola".

Riprendo in parte quanto riportato dall'articolo.
L’ultimo passaggio dell'approvazione di tale tasse in Aula ha lasciato inalterato il provvedimento preso con il Consiglio dei Ministri del 23 febbraio, quello che ha ripristinato i criteri ISTAT per l'altimetria dei terreni e confermato l'esenzione dei Comuni montani , sulla base della soluzione cercata, per alleggerire al massimo il peso della tassa, dal ministro dell’Economia Padoan e dal ministro dell’Agricoltura Martina, che ha allargato a 3456 i comuni montani esentati (prima erano 1498), mentre 655 sono quelli parzialmente montani dove scatta l’esenzione per i terreni di proprietà o in locazione a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Dei restanti, il 56% dovrà pagare un importo inferiore ai 50 euro e l’80% dei contribuenti verserà una cifra inferiore ai 200 euro. Il gettito previsto per il 2014 è di 260 milioni di euro e solo circa 20 milioni sono a carico di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
Sempre a favore di queste due categorie è prevista poi, per i loro terreni di pianura che siano in caso soggetti a Imu, un’ulteriore esenzione in base a vari scaglioni. Per il 2015 il Parlamento ha introdotto un’ulteriore detrazione di 200 euro per imprenditori agricoli professionali e e coltivatori diretti che vale 15 milioni di euro annui, ed è stata prevista l’esenzione dal pagamento per le Isole minori. Anche nella fase di discussione alla Camera il provvedimento è stato osteggiato dall’opposizione. Forza Italia ha annunciato una class action contro il governo per eliminare la tassa, mentre Lega e M5S parlano di ennesima patrimoniale. La deputata Partito Democratico Sabrina Capozzolo, responsabile nazionale per le politiche agricole del partito, osserva come il provvedimento sia il "migliore possibile nella congiuntura economica che il Paese vive" ma "ci sono contraddizioni da sanare", tra cui "fondamentale il riconoscimento dei regimi agevolati per chi ha subito danni da gravi fitopatie, come la Xylella fastidiosa".
In pratica, si sta ammazzando la nostra agricoltura.
Già vessati dai cervellotici regolamenti europei, che impongono la vendita di prodotti che abbiano una certa forma e certe dimensioni, gli agricoltori dovranno pagare parecchio.
In pratica, si ammazzerà l'agricoltura.
Tutto questo avviene per coprire la spesa dei famosi 80 Euro che il premier Matteo Renzi aveva promesso prima delle elezioni europee del 2014.
Questo è anche il pensiero dell'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.
Per dare gli 80 Euro, il governo sacrifica l'agricoltura.
Tra i regolamenti europei, la concorrenza dei prodotti esteri (come l'olio d'oliva, il riso e le arance), che si vendono ad un prezzo più basso,  e questa tassa, la nostra agricoltura muore.
Forza Italia fa bene a fare una "class action" contro il governo. 
Cordiali saluti. 



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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.