il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha annunciato che darà le sue dimissioni.
Il ministro è stato travolto dallo scandalo delle tangenti riguardo alla Grandi Opere in cui sono stati arrestati il burocrate del suo ministero Ercole Incalza ed altre personalità, come l'imprenditore Stefano Perotti.
Lupi non è indagato però il suo nome compare per via di alcune intercettazioni secondo cui egli avrebbe chiesto ad Incalza di raccomandare suo figlio.
Sia chiaro, io non voglio difendere Lupi.
Però, mi viene da dire che se dovessimo rendere illegale la raccomandazione mezza Italia finirebbe in galera.
Nella nostra Costituzione si dovrebbe scrivere che l'Italia è una repubblica democratica fondata sulla raccomandazione.
La raccomandazione fa parte della nostra cultura.
Sia chiaro, io non sto inneggiando alla raccomandazione.
La condanno.
Legalmente, essere raccomandato non fa di un uomo un criminale però la morale è un'altra cosa.
Ci sono tanti giovani che hanno studiato e che sono capaci e che vengono surclassati da altri che hanno degli "agganci" in alto.
Questo è un malcostume che danneggia il nostro Paese.
Io stesso (nel cercare alcuni lavori) sono stato surclassato da altre persone che hanno avuto "agganci" in alto.
Lupi ha fatto una cosa che fanno tanti altri, ammesso che egli abbia fatto ciò di cui è accusato.
Invece, il dato rilevante è un altro.
Qui in Italia la politica non conta nulla.
Chi detiene veramente le chiavi del potere nel nostro Paese è la burocrazia.
Il governo presieduto dal premier Matteo Renzi ha promesso tagli severi e grandi riforme della burocrazia.
Non ha mantenuto la parola.
Cordiali saluti.
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