Parliamo un po' di destra

Cari amici ed amiche,

lo ammetto, sono un roncoferrarese strano.
Di Roncoferraro si dice che sia un paese di comunisti e fascisti, con qualche democristiano e socialista.
Io non sono comunista (anzi sono ferocemente anti-comunista), non sono fascista, non sono democristiano e non sono socialista.
Sono di destra e ho scelto di seguire il presidente Berlusconi, colui che nel 1994 ha portato la destra al governo.
Si parla tanto di riunificare il centrodestra.
Si parla di sigle ma si dovrebbe parlare anche di contenuti.
Ora, io penso che per riunificare la destra ed il centrodestra si debba creare quella piattaforma ideologica che grandi partiti e movimenti di centrodestra, come il Conservative Party UK, il Grand Old Party, il Conservative Party of Canada e il Liberal Party of Australia.
Fondamentalmente, una destra (o un centrodestra) degno di questo nome deve essere conservatore nei valori (come la difesa della famiglia) e fautrice di un'economia fondata sulla libera impresa e in cui lo Stato metta becco il meno possibile.
L'economia proposta dai conservatori deve essere liberale ma volta a difendere il proprio interesse nel mondo, come avviene in Australia.
La destra italiana deve riprendere le teorie di grandi personaggi storici della destra europea e mondiale, come Winston Churchill, William Mc Mahon, Margaret Thatcher, Ronald Reagan e Brian Mulroney.
Mulroney (nato nel 1939) ha fondato il Progressive Conservative Party of Canada, una delle forze che il 7 dicembre 2003 era confluito nel Conservative Party of Canada, ed è di religione cattolica.
Questo smentisce chi dice che il conservatorismo anglosassone non sia di matrice cattolica.
Anzi, è l'esatto contrario. Per sua natura, il cattolico è conservatore.
Cordiali saluti.