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martedì 23 settembre 2014

Perché cadde la "Monarchia di Luglio"?

Cari amici ed amiche,

il 2 agosto 1830 fu deposto il re di Francia Carlo X di Borbone (1757-1836).
Il suo posto fu preso da Luigi Filippo d'Orleans (1773-1850), un esponente del ramo cadetto dei Borboni, il ramo degli Borbone-Orleans.
Egli instaurò una monarchia costituzionale.
Questo fatto venne paragonato a quanto accadde nel 1688 in Inghilterra, la "Gloriosa Rivoluzione", in cui il re Giacomo II Stewart (1633-1701) fu deposto e sostituito da re Guglielmo III d'Orange (1650-1702) creando una monarchia parlamentare che ancora oggi.
Con Luigi Filippo d'Orleans si tentò di fare in Francia quello che si fece in Inghilterra più di un secolo prima.
Tuttavia, l'"esperimento" durò solo diciotto anni.
Infatti, il 24 febbraio 1848 il re venne deposto.
Perché avvenne questo?
Re Luigi Filippo venne messo sul trono dai liberali e dall'aristocrazia  per evitare derive repubblicane e socialiste.
Tuttavia, tra i liberali e l'aristocrazia ci fu una spaccatura.
Ci furono quelli che volevano un re che regnasse ma che non governasse (questi formarono il centrosinistra con Adolphe Thiers) e quelli che volevano che il re avesse più poteri (coloro che formarono il centrodestra con Francois Guizot).
La Francia si trovò quindi in grande confusione tra legittimisti, che volevano il ritorno dei Borboni, orleanisti, sostenitori di re Luigi Filippo, repubblicani, coloro che volevano la repubblica, e bonapartisti, coloro che volevano che la Francia avesse una politica estera di egemonia, come nel tempo di Napoleone Bonaparte.
Inoltre, vi erano anche i clericali, coloro che si lamentavano del crescente laicismo.
Basti pensare che con la Carta del 1830 la Chiesa cattolica cessò di essere religione di Stato ma divenne religione della maggioranza dei Francesi, come nel periodo napoleonico e la chiesa di Sainte Geneviève a Parigi fu chiusa al culto e trasformata in ciò che noi conosciamo come Pantheon, un tempio laico.
Quindi, questo monarca era sostenuto da un'aristocrazia che era stata indebolita dalla Rivoluzione del 1789 e da una borghesia che aveva dentro di sé varie anime, da quella più conservatrice a quella progressista.
L'economia era in crisi e il regime orleanista si era orientato verso il conservatorismo, con il Primo Ministro Guizot.
Contro il monarca ci furono vari fronti, da coloro che volevano il ritorno dei Borboni ai repubblicani.
Ci furono tumulti e il governo passò alla via autoritaria.
Era il 1846.
Allora, il re rimpiazzò Guizot con Thiers ma fu tutto inutile.
Questi propose una dura repressione.
Il re abdicò in favore del nipote Luigi Filippo Alberto d'Orleans, affidando la reggenza alla nuora Elena di Meclemburgo-Schwerin.
Ella era protestante e questo scaldò gli animi dei clericali.
Il 24 febbraio 1848 fu proclamata la II Repubblica francese.
Mentre in Inghilterra la monarchia parlamentare aveva già una base solida, quella base che si affermò nel 1688 ma che si formò nei secoli precedenti, in Francia, la "Monarchia di Luglio" non aveva questa base, poiché il processo rivoluzionario in Francia aveva messo la politica nelle mani di coloro che stavano in piazza determinando la nascita di fazioni anti-monarchiche, anche nella stessa borghesia.
Oltre a ciò, tra gli aristocratici vi erano i sostenitori di Carlo X e dei Borboni, che erano ostili a re Luigi Filippo, e la Chiesa cattolica non vedeva di buon occhio quel regime che le aveva imposto delle restrizioni.
Il regime orleanista era senza identità.
Quindi, la "Monarchia di Luglio" era come la "casa costruita sulla sabbia" di cui parla la Bibbia.
Cordiali saluti.








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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".