Cari amici ed amiche,
Leggete l'articolo de "La Repubblica" che è intitolato "Pascale al Gay Village: "Sì alle unioni civili e ai matrimoni omosex. L'Italia è un paese bigotto"".
Che Francesca Pascale, la fidanzata del presidente Berlusconi, abbia certe idee sulle unioni gay è cosa nota.
Altrettanto noto che il quotidiano "La Repubblica" faccia i soliti "ricami" sul fatto che Francesca Pascale sia andata alla manifestazione Glbt di Roma per fare la sua solita propaganda atta a destabilizzare e mettere in imbarazzo Forza Italia.
Il bacino elettorale di Forza Italia è un bacino elettorale di centrodestra e a maggioranza cattolico.
Se Forza Italia vuole farsi male e perdere iscritti e voti, si dica favorevole ai matrimoni gay e alle adozioni per le coppie gay.
Infatti, il partito acquisirebbe qualche gay nelle sue file e prenderebbe i voti di qualche comunità di omosessuali ma rischierebbe di perdere molti iscritti e la maggioranza dei voti.
Francesca Pascale è libera di pensare quello che vuole e di fare quello che vuole.
Per carità di Dio, Forza Italia ha anche un pensiero liberale ed il pensiero di Francesca merita ogni rispetto.
Però, il suo pensiero non è quello del partito né della maggioranza del suo elettorato.
Non lo condivido nemmeno io, pur rispettandolo.
Oltretutto, se Forza Italia fosse pro-matrimoni gay e pro-adozioni per le coppie gay si aprirebbe un problema politico enorme che impedirebbe ai partiti più conservatori e difensori della famiglia nell'area del centrodestra, come la Lega Nord ed i Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di allearsi nuovamente con esso.
In pratica, non si ricostituirebbe più il centrodestra ed il suo elettorato (che è maggioritario nel Paese) si disperderebbe.
E' questo quello che Forza Italia vuole?
Io (e non solo io) credo proprio di no.
Secondo me, quello di "Repubblica" è il classico espediente atto screditare Forza Italia, rompere i rapporti di fiducia tra il partito e la maggioranza dei suoi elettori e fare in modo che gli altri partiti del centrodestra non si riuniscano.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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