Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo scritto da Stefano Cingolani su "Panorama" che è intitolato "13 Trappole sulla strada di Renzi".
Mentre il premier Matteo Renzi parla, l'Italia rischia il commissariamento da parte della Trojka (Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Mondiale) che sarebbe già pronta ad imporre le sue ricette.
Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha detto che gli Stati europei debbono cedere sovranità ed il commissario finlandese Jiri Katainen ha detto che l'Unione Europea è pronta a mettere sotto controllo l'Italia.
Il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan assicura che l'Italia rispetterà il tetto del rapporto deficit/PIL del 3%.
Peccato, però, che sia proprio questo tetto imposto dalla politica europea a bloccare l'Italia.
Ricordo che nel 2003 la Germania sforò il tetto del 3% per fare le riforme e diventare potente.
L'Italia deve fare altrettanto.
A parole, Renzi è forte e dice di potere fare tutto.
Nei fatti, egli non sta facendo nulla.
Ha fatto promesse roboanti e non ne sta mantenendo una.
La riforma del mercato del lavoro è ferma, per l'opposizione veemente di una parte del suo stesso partito, oltre che dei sindacati.
La riforma delle Province è rimasta incompiuta, perché serve una riforma costituzionale.
Le riforme costituzionali sono ferme.
La spending review è stata sbagliata. Anziché tagliare delle spese realmente inutili, il governo ha chiuso le ambasciate ed i consolati.
Dove si vuole andare operando in questo modo?
Cordiali saluti.
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