Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Il capitano De Falco: "Schettino in cattedra e io spedito in ufficio"".
Vi ricordate di questa voce che il 13 gennaio 2012 urlava per radio: "Torni a bordo, cazzo!"?.
Questa era la voce del capitano Gregorio De Falco che dalla Capitaneria di porto di Livorno intimava al comandante della nave "Costa Concordia" Francesco Schettino di tornare a bordo dello scafo che era naufragato vicino all'Isola del Giglio (in Provincia di Grosseto), da cui egli era scappato.
Ora, il capitano De Falco è stato rimosso dalla capitaneria di porto e trasferito in ufficio.
Mentre i veri eroi (come De Falco) vengono sviliti, coloro che fanno disastri (come Schettino) vanno ad insegnare nelle università e non si possono nemmeno licenziare dalle imprese per cui lavoravano, per via dei cavilli dell'articolo 18.
Con la sua azione scellerata, Schettino aveva causato il naufragio e, non contento di cotanta scelleratezza, aveva deciso di fuggire dalla nave, lasciando i passeggeri ed il resto dell'equipaggio in balia di sé stessi.
De Falco, invece, si era adoperato per salvare molte vite.
Questo mi fa vergognare di essere italiano.
Siamo un Paese malato.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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