leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "De Bortoli stronca Renzi e il suo governo".Il direttore del "Corriere della Sera" Ferruccio De Bortoli è andato giù duro sul premier Matteo Renzi.
Dell'articolo è interessante la parte che recita:
"L'incipit dell'editoriale va dritto al sodo: "Devo essere sincero: Renzi non mi convince". E spiega subito cosa intende: "Non tanto per le idee e il coraggio: apprezzabili, specie in materia di lavoro. Quanto per come gestisce il potere. Se vorrà veramente cambiare verso a questo Paese dovrà guardarsi dal più temibile dei suoi nemici: se stesso". L'attacco di De Bortoli è frontale: "Una personalità egocentrica è irrinunciabile per un leader. Quella del presidente del Consiglio è ipertrofica. Ora, avendo un uomo solo al comando del Paese (e del principale partito), senza veri rivali, la cosa non è irrilevante".
Il fatto che a dire certe cose sia stato il direttore di un giornale che negli anni ha sempre orientato le scelte politiche di molti italiani deve fare riflettere.
Diciamo che quello che De Bortoli ha scritto sia in parte condivisibile.
E' vero che Renzi non stia operando bene.
Infatti, egli ha fatto un mare di promesse e molte di queste non le ha mantenute.
Basti pensare alla questione del debito della pubblica amministrazione verso le imprese.
Renzi aveva promesso che entro il 21 settembre avrebbe risolto la cosa.
Invece, ancora oggi (che è il 24 settembre) la questione non è stata risolta.
Per contro, però, va detto che qui in Italia si muoia per troppa concertazione.
Molti governi che si sono succeduti non hanno brillato per decisionismo.
Anzi, ci sono state situazioni in cui si è dialogato con tutti anche quando non sarebbe servito, bloccando di fatto molte situazioni che avrebbero fatto progredire l'Italia.
Anche la questione dell'articolo 18 è un esempio di ciò.
Cordiali saluti.
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