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domenica 28 settembre 2014

Sicilia, il Val Demone

Cari amici ed amiche,

vi voglio parlare della zona da cui proviene la famiglia di mia madre, il Val Demone.
Con il termine Val Demone, si intende indicare quella porzione nord orientale della Sicilia che comprende le Province di Messina, Catania e parti delle Province di Enna e di Palermo.
Il termine "Val Demone" ha origini molto antiche.
Per alcuni, pare che esso derivi dalla presenza dell'Etna.
Come tutti i vulcani, l'Etna era ritenuto essere una "porta degli Inferi" da cui i demoni uscivano.
Tuttavia si ritiene che esso risalga al 902 ma non si sa se sia di origini greche o arabe.
E' molto probabile che le origini siano greche, dal verbo "διαμένω" e che poi il termine sia passato all'arabo, diventando "Dimnasc".
Questo termine indicava la presenza massiccia di popolazioni non arabe e non musulmane, ossia cristiane.
Era noto, infatti, che in questa zona erano rimaste predominanti le popolazioni cristiane.
Però, il termine ha un'indicazione precisa.
Il verbo greco, infatti, significa "perdurare" ed indica forse un "perdurare nella fede e nell'impero".
E' noto che il dominio arabo in Sicilia sia iniziato nell'827, con lo sbarco degli Arabi a Mazara del Vallo.
Prima degli Arabi vi erano i Bizantini, che erano gli eredi di quell'Impero Romano, la cui parte occidentale era caduta nel 476.
Quindi, si può desumere che questi cristiani siano stati prevalentemente di rito greco.
Effettivamente, le tracce ci sono.
Per esempio, a Galati Mamertino (nella foto, il paese di mia madre, in Provincia di Messina) vi era un metochion, una sorta di "nunziatura" della Chiesa greca che serviva a mantenere le relazioni con i cristiani latini.
A Frazzanò (un Comune della Provincia di Messina, vicino a Galati Mamertino) vi è ancora il monastero basiliano di San Filippo Fragalà.
A Rometta (sempre in Provincia di Messina) vi è ancora la chiesa bizantina di Santa Maria dei Cerei.
Rometta fu l'ultima roccaforte bizantina che cadde in mani arabe solo nel 965.
Oltre a ciò, secondo le notizia storiche, in quei secoli vi furono anche musulmani che si fecero cristiani ma scelsero il Cristianesimo greco ed adottarono nomi greci.
Questo significa che nella zona la presenza della Chiesa greca era molto articolata.
Solo con l'arrivo dei Normanni (1061) ci fu una latinizzazione, anche se rimase la tolleranza religiosa.
Della Val Demone meritano di essere visitate Messina, Catania, Cefalù, Galati Mamertino, Tortorici, Maniace, Troina e Barcellona Pozzo di Gotto.
Sono tutti centri che meritano, anche se ve ne sono altri che non sono male, come San Fratello, un centro abitato della Provincia di Messina, ove si parla un dialetto gallo-italico, un dialetto della stessa famiglia del mantovano e dei dialetti parlati qui da noi.
Cordiali saluti.



4 commenti:

  1. Non c'è molto da vedere a Barcellona purtroppo...meglio le altre località che hai elencato, soprattutto Cefalù ;)

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  2. Anche a Barcellona Pozzo di Gotto c'è qualche bella chiesa.

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  3. certo ma a parte qualche chiesa non c'è granchè da vedere

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  4. Se vuoi venire a vedere un paese in cui non c'è un granché da vedere (e quel poco che c'è non è valorizzato) vieni qui a Roncoferraro.
    Almeno le chiese di Barcellona Pozzo di Gotto sono pregevoli.

    RispondiElimina

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