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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 29 settembre 2014

Marcia Perugia-Assisi? Io non partecipo!

Cari amici ed amiche,

questa mattina, qui a Roncoferraro (Mantova), ero andato in Comune, per fare una segnalazione.
Uscendo dal municipio, ho visto nell'androne un manifesto della "Marcia per la Pace Perugia-Assisi".
Ora, qualcuno mi darà del "fascista", del "guerrafondaio" e quant'altro ma io (come ho sempre fatto)  non andrò a questa marcia e,  se qualcuno mi chiedesse consiglio, io non sconsiglierei agli altri di andarci.
C'è chi associa questo evento alla tradizione cristiana e a San Francesco d'Assisi.
Onestamente, in queste manifestazioni io non vedo nulla di cristiano.
In primo luogo, la bandiera con i colori dell'arcobaleno non ha niente di cristiano.
La stessa Santa Sede l'ha bocciata definendola un "simbolo sincretista e non cristiano".
Persino San Francesco boccerebbe quella bandiera,
In secondo luogo, in manifestazioni come la "Marcia per la Pace Perugia-Assisi", per esempio, si chiede il disarmo di tutti.
Ciò è utopico.
Per avere la pace bisogna garantire la sicurezza di tutti.
Inoltre, si manifesta contro Israele e per la Palestina.
Ora, essendo io filo-israeliano e sapendo che oggi la Palestina indipendente è caldeggiata dai fondamentalisti che vogliono distruggere Israele, dico chi manifesta per la Palestina non ha idea di quello che sta facendo.
Facendo contento il mio collaboratore ed amico Angelo Fazio, al quale auguro ogni successo per per il percorso di studi teologici che egli ha iniziato, termino segnalandovi un pezzo del libro del professor Plinio Correa de Oliveira (1908-1995)  "Rivoluzione e Controrivoluzione":

"Il contro-rivoluzionario deve lamentare la pace armata, odiare la guerra ingiusta e deplorare l'attuale 
corsa agli armamenti. Poiché però non nutre l'illusione che la pace regnerà sempre, considera una 
necessità di questo mondo di esilio l'esistenza di una classe militare, per la quale chiede tutta la 
simpatia, tutta la riconoscenza, tutta l'ammirazione a cui hanno diritto coloro la cui missione è 
lottare e morire per il bene di tutti (vedi parte I, cap. XII)".

Questo è il cattolicesimo che piace a me e non quella parodia che i catto-comunisti vogliono spacciare per sana religione.
Chi è capace di intendere...intenda!
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.