leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Emilia Romagna, Bonaccini le primarie ma è un flop".
Ieri, in Emilia-Romagna, ci sono state le primarie per l'elezione del candidato del Partito Democratico da presentare alle elezioni regionali.
Stefano Bonaccini ha vinto prendendo il 61% dei voti, contro il 39% delle sfidante, l'ex-Sindaco di Forlì Roberto Balzani.
Ora, il dato che impressiona è la caduta dell'affluenza.
Nelle primarie nazionali del 2012, in Emilia-Romagna hanno votato più di 400.000 persone.
In quelle di ieri, hanno votato 58.000 elettori.
C'è stato un crollo!
Evidentemente, la gente è stufa del fatto che uno strumento utile come le primarie venga usato per risolvere certe beghe interne ad un partito che ha qualche problema nel prendere le decisioni sulle candidature.
La democrazia è una bella cosa ma qui si sta "abusando della democrazia".
Evidentemente, il Partito Democratico ricorre alle primarie perché i suoi dirigenti temono che dal suo interno i suoi candidati alle elezioni siano danneggiati.
Invece di cincischiare, il centrodestra approfitti della debolezza del Partito Democratico.
Le primarie sono oggi un'operazione burocratica del Partito Democratico.
Cordiali saluti.
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