Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 3 giugno 2014

Hagia Sophia deve restare museo o essere riconvertita in chiesa!



Cari amici amiche.

L'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo articolo di "Agenzia Fides" che è stato riportato sulla pagina di Facebook "Fermiamo la persecuzione dei cristiani nel mondo":

"2014-05-31

ASIA/TURCHIA - Mobilitazione per riconvertire in moschea il Museo di Ayasofya

Istanbul (Agenzia Fides) – In una Istanbul blindata per il primo anniversario della rivolta di Gezi Park, sarà l'Imam saudita Abdullah Basfar a guidare la mobilitazione di preghiera convocata nel pomeriggio di sabato 31 maggio davanti al Museo di Ayasofya per chiedere che il complesso torni a essere usato come moschea e si apra al culto islamico. L'iniziativa è promossa dal Comitato per la conquista di Costantinopoli - organismo fondato nel 1950 su pressione dei gruppi nazionalisti di marca islamista – e gode dell'appoggio di Gioventù Anatolica, organizzazione militante ispirata dal politico islamista nazionalista Necmettin Erbakan, scomparso nel 2011. " E' nostro dovere" ha dichiarato Salih Turhan, attuale presidente di Gioventù Anatolica "riportare Ayasofya al suo stato precedente per mostrare il predominio islamico in quest'area e adempiere la volontà della nazione".


Nel convulso momento vissuto dalla Turchia, l'antica Basilica bizantina di Santa Sofia - trasformata in moschea nel 1453, e poi ridotta a museo da Kemal Ataturk nel 1935 - appare al centro delle manovre politiche di chi, anche negli ambienti del governo, punta a acquisire consenso offrendo concessioni di alto impatto simbolico al nazionalismo turco di matrice islamista. Lo scorso novembre, anche l'influente vice-premier turco Bulent Arinc aveva pubblicamente confessato che ai sui occhi l'antico luogo di culto oggi appare "triste", mentre tra breve sarà di nuovo "gioioso£ quando tornerà a ospitare le preghiere dei credenti musulmani.



Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha più volte espresso la sua contrarietà al progetto di riconversione in moschea dell'antica basilica cristiana. Secondo fonti turche consultate da Fides, anche intellettuali e accademici turchi – storici, architetti, giornalisti - hanno iniziato a metà maggio una raccolta di firme per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione, con l'intenzione di documentare l'assoluta mancanza di fondamento storico dell'offensiva nazionalista di impronta islamista. La campagna, sponsorizzata dalla History Foundation of Turkey, punta a dar vita a una " piattaforma per la custodia dell'eredità culturale" con l'intento monitorare e denunciare gli abusi e le strumentalizzazioni del patrimonio culturale nazionale perpetrati a fini di propaganda politica.

(GV) (Agenzia Fides 31/5/2014).

Foto: alcuni Mosaici e la Sezione della Chiesa di Santa Sofia a Istanbul
."

Ringrazio Angelo.
Io penso che la basilica bizantina di Hagia Sophia debba restare museo o essere riconvertita in chiesa.
In Turchia c'è una deriva verso il fondamentalismo islamico.
Ricordo che la Basilica di Hagia Sophia fu tolta ai cristiani bizantini con la violenza.
Il 29 maggio 1453, i Turchi Ottomani del sultano Mehmet II (1432-1481) entrarono in Costantinopoli con la violenza e con la violenza (uccidendo San Costantino XI imperatore) e con la violenza tolsero la Basilica di Hagia Sophia.
I giannizzeri entrarono nella chiesa, prendendo le porte ad asciate.
Sgozzarono i preti che dicevano messa, uccisero le donne in preghiera e presero i bambini e li stuprarono sugli altari.
Nella stessa sera, essi trasformarono la chiesa in moschea.
I Turchi avevano assicurato che i cristiani non avrebbero perso le altre chiese.
Invece, accaddero ben altre cose.
Il sultano diede nominò Patriarca di Costantinopoli l'anti-unionista Gennadios Scholarios (1400-1473) e gli concesse di stabilire la sede patriarcale nella Chiesa dei Santi Apostoli.
Peccato che poco dopo la zona vicina venne colonizzata dai Turchi e che per questo la situazione si fece difficile. 
Questo ed il cattivo stato della chiesa costrinsero il Patriarcato a spostarsi nella chiesa della Theotokos Pammacaristos.
La chiesa dei Santi Apostoli fu distrutta e sostituita da una moschea, la Moschea del Fatih.
Qui fu sepolto il sultano.
In seguito, il sultano Murad III (1546-1595) fece convertire in moschea anche la chiesa della Theotokos Pammacaristos.
Quindi, vista la storia, se l'attuale Primo Ministro turco Tayyp Erdogan vuole la pace, lasci che la Basilica di Hagia Sophia resti un museo o, se vuole mettersi una mano sulla coscienza e vuole fare un atto di riconciliazione, la ridia al legittimo proprietario, il Patriarcato greco-ortodosso di Costantinopoli.
Se facesse una cosa del genere, il governo turco farebbe un atto di pace e riconciliazione. 
Se il governo turco si ostina a volere fare ridiventare Hagia Sophia una moschea, non farà altro che legittimare le diffidenze di noi europei verso la Turchia.
Cordiali saluti. 


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.