Una questione di fondo

Cari amici ed amiche,

l'amico Marco Macrì ha messo su Facebook questo suo pensiero:
"Una gigantesca gogna ha devastato l'immagine pubblica di un Capo democratico, di un Uomo della democrazia rappresentativa, un Leader che ha vinto tre volte le elezioni e ha governato il Paese secondo le regole!
Se la democrazia sanguina, se si insinua un dubbio di fondo sul suo funzionamento imparziale, perché gli atti di giustizia si trasformano in una persecuzione personale, qualunque sia il giudizio sul perseguitato, sui suoi errori e anche sulle sue colpe o i suoi peccati, non si può dormire tranquilli!".

Marco tocca un tema che non può più essere eluso.
E' evidente che nei confronti del presidente Berlusconi ci sia stato un abnorme attacco da parte di certi magistrati e che questo attacco sia stato politico.
Non è possibile che prima che egli entrasse in politica nessuno avesse mai detto niente di lui e che da quando è entrato in politica sia sempre sotto attacco.
Del resto, basti pensare al giudice Antonio Esposito, il giudice della Corte di Cassazione che l'anno scorso condannò il presidente Berlusconi nel "processo Mediaset" e che proprio per le sue dichiarazioni di esplicita ostilità verso il presidente Berlusconi, che egli in seguito avrebbe condannato, oggi è imputato in un processo disciplinare.
Qualcosa che non va c'è.
Una magistratura che fa politica genera sfiducia verso i magistrati.
La sfiducia verso i magistrati è una delle cause della corruzione.
Allora, riflettiamo su tutto questo...che è una delle cause di arretratezza del nostro Paese.
Cordiali saluti.