Cari amici ed amiche,
ieri c'è stato il processo contro Walter Lavitola ed il presidente Berlusconi è stato convocato come testimone.
All'inizio, il clima sembrava tranquillo.
Poi, la presidente della corte, il giudice Giovanna Ceppaluni, ha fatto una domanda riguardo ad una telefonata compiuta dal presidente Berlusconi all'ex-manager dell'azienda "Impregilo" Ponzellini per riferire di una notizia riportata da Lavitola.
Il presidente Berlusconi ha detto di non avere capito la domanda.
Il giudice, allora, gli ha risposto dicendo: "Non c'è bisogno che lei capisca".
Il clima si è così surriscaldato.
Ora, io trovo che l'atteggiamento del giudice Ceppaluni sia stato inopportuno e che esso denoti una certa arroganza di certa magistratura.
Questa arroganza è dovuta al fatto che non vi sia nella legge il concetto di responsabilità dei magistrati.
Questo è grave poiché inficia la democrazia.
Cordiali saluti.
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