Immagine della Parrocchia di Sant'Andrea di Avellino |
Cari amici ed amiche.
Le letture delle Sante Messe di sabato sera e domenica sono:
Dal libro del profeta Isaia, capitolo 2, versetti 1-5.
Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
"Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Salmo 121.
Andiamo con gioia incontro al Signore. Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: "Su di te sia pace!".
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani, capitolo 13, versetti 11-14
Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
Parola di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo, capitolo 14, versetti 37-44.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo".
Parola del Signore
L'Avvento, il periodo che precede il Natale, ci insegna ad essere vigilanti.
Infatti, il Messia non arrivò con grandi proclami e nella città di Gerusalemme ma nacque a Betlemme, in un'angusta stalla (che per alcuni fu una grotta e per altri fu una capanna) e in una mangiatoia.
Questo ci dice che a Dio non interessano tanto la vanità e la ricchezza.
Dio non è vanesio e la ricchezza non gli fa né caldo né freddo, ergo non la odia né l'ama.
Dio è al di sopra di tutto ciò.
L'avere fatto in modo che il Messia nascesse in una mangiatoia ci dimostra ciò.
L'Avvento ci insegna anche un'altra cosa: ad essere vigilanti.
Così come il popolo ebraico di allora non seppe la data ed il giorno in cui il Messia sarebbe venuto al mondo, così noi non sappiamo il giorno e l'ora del suo ritorno, nel giorno in cui giudicherà vivi e morti.
Anche questo è un punto importante.
Cordiali saluti.
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