E ora, cosa potrebbe accadere?

Cari amici ed amiche.

Ora, cosa potrebbe accadere?
Il presidente Berlusconi ha annunciato che farà ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, in quanto per il suo processo è stato violato anche l'articolo 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo:


"ARTICOLO 7
Nulla poena sine lege
1. Nessuno può essere condannato per una azione o una
omissione che, al momento in cui è stata commessa, non costituiva
reato secondo il diritto interno o internazionale. 
Parimenti, non può essere inflitta una pena più grave di quella applicabile al
momento in cui il reato è stato commesso. 
2. Il presente articolo non ostacolerà il giudizio e la condanna di una persona colpevole di una azione o di una omissione che, al momento in cui è stata commessa, costituiva un crimine secondo i principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili.".

La "Legge Severino", in forza della quale è fatto decadere dal Senato il presidente Berlusconi , non può essere retroattiva.
Questo lo dice la nostra Costituzione (articolo 25) e lo dice anche la Convenzione Europea.
Questo principio è cardine della democrazia.
Per esempio, io oggi commetto un reato per il quale non c'è una legge che lo condanni.
Se ci fosse il principio di retroattività della legge, io potrei essere arrestato tra vent'anni, se tra vent'anni si facesse la succitata legge.
In pratica, una persona salterebbe ogni garanzia.
Quello che è accaduto è esattamente questo.
Trent'anni fa, il presidente commise un presunto reato fiscale, il reato del "Processo Mediaset".
Uso il termine "presunto" poiché l'accusa non ha fatto parlare ben 171 testimoni favorevoli al presidente Berlusconi.
Per quel presunto reato non c'era una legge ad hoc.
L'anno scorso, è stata fatta questa legge, la "Legge Severino".
Però, il presunto reato risale a prima.
La nostra Costituzione dice che le leggi non sono retroattive.
La Convezione Europea dei Diritti dell'uomo dice che le leggi non sono retroattive.
Ora, il presidente ha annunciato che farà ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani.
Se egli dovesse vincere il ricorso, per il Senato ci sarebbe una bella rogna.
Per un calcolo politico del Partito Democratico e per l'odio del Movimento 5 Stelle, il Senato italiano potrebbe trovarsi nelle rogne!
Il presidente Berlusconi potrebbe chiedere dei risarcimenti e avrebbe tutte le ragioni.
Chi pagherà tutto questo? Noi Italiani!
Anzi, noi italiani stiamo già pagando il fatto di vedere un grande leader fuori dal Parlamento. 
Cordiali saluti.