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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 21 novembre 2013

Cristo Re




Cari amici ed amiche.

Le letture delle messe di sabato sera e di domenica mattina sono:
"Dal secondo libro di Samuèle. Dal secondo libro di Samuele capitolo 5, versetti 1-3.

In quei giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: "Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”".
Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.

Parola di Dio



Salmo responsoriale. Salmo 121.
 

Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
"Andremo alla casa del Signore!".
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. 




Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési. Capitolo 1, versetti 12-20.

Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore,
per mezzo del quale abbiamo la redenzione,
il perdono dei peccati.
Egli è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.

Parola di Dio.





+ Dal Vangelo secondo San Luca. Capitolo 23, versetti 45-53.

In quel tempo, (dopo che ebbero crocifisso Gesù,) il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: "Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto".
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso". Sopra di lui c’era anche una scritta: "Costui è il re dei Giudei".
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!". L’altro invece lo rimproverava dicendo: "Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male".
E disse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno". Gli rispose: "In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso".

Parola del Signore. ".


La Festa del Cristo Re segna la fine dell'Anno liturgico.
Dopo questa ricorrenza inizia il periodo dell'Avvento, il periodo che porta al Natale.
Ora, questa festa ci fa venire in mente proprio l'ultima festa del periodo natalizio, l'Epifania.
Quando vennero di fronte a Gesù,  che era un bambino ancora in fasce,  i tre Re Magi portarono l'oro, incenso e la mirra.
L'incenso è simbolo della natura divina di Gesù.
La mirra (un'essenza usata per le sepolture dei morti) è simbolo della natura umana di Gesù.
Gesù, infatti, è vero uomo e vero Dio.
L'oro, invece, è simbolo di regalità.
Gesù, infatti, è anche re.
Egli è re sia per la sua discendenza, per il presunto rapporto di discendenza della Vergine Maria e di San Giuseppe dalla stirpe di re Davide e sia per la la sua natura divina.
Gesù, però, non è un re che va in giro con oro ed argento ma è un re che si fa piccolo.
Si fece piccolo quando nacque, in una mangiatoia, si fece piccolo quando visse, predicando l'umiltà, e si fece piccolo morendo sulla croce come se fosse un malfattore, per poi risorgere senza presentarsi di fronte al mondo intero.
Anche ora che Egli è in cielo, ci insegna questo.
Allora, facciamo nostre le sue parole.
Preghiamo per le vittime del nubifragio che c'è stato in Sardegna e chi può aiuti.
Cordiali saluti.















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Ringrazio un caro amico di questa foto.