Il discorso fatto dal presidente Berlusconi al Consiglio Nazionale del Popolo della Libertà che sancirà il passaggio a Forza Italia ha dato degli ottimi spunti e l'ho trovato condivisibile.
In primo luogo, sull'Europa, va detto che l'Euro è una moneta straniera, una moneta in mano ad una banca centrale, la Banca Centrale Europea, che non è una vera banca centrale.
L'Italia di oggi è come l'Argentina di anni fa, quando emetteva i titoli sul debito in Dollari, una moneta straniera, com'è per noi italiani una moneta straniera questo Euro.
Una volta finiti i Dollari, l'Argentina è andata in default.
La Banca Centrale Europea non funge da prestatore di ultima istanza e non permette che sia stampata moneta, cose che dovrebbe fare.
Serve una riforma della Banca Centrale Europea.
Le grandi economie, nei momenti di crisi, fanno stampare moneta.
Il presidente ha parlato anche della giustizia.
La nostra giustizia è malata, perché ci sono magistrati politicizzati.
Così, il presidente ha raccontato la storia della vicenda di "Tangentopoli".
Il Partito Comunista Italiano prendeva i soldi dal PCUS, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica.
Secondo i documenti presi dall'archivio del KGB, circa il 60% dei soldi dati ai partiti di estrazione comunista in Occidente andava al Partito Comunista Italiano.
Inoltre, il Partito Comunista Italiano possedeva case editrici e cooperative, che grazie alla "Legge Mosca" del 1974 (che sarebbe da abolire) avevano privilegi fiscali, privilegi che hanno ancora oggi.
A fronte di ciò, gli altri partiti si finanziavano con i privati.
In sé questo non fu un male alla fine generò un sistema corruttivo.
Per stare in piedi e non fare salire al potere i comunisti, gli altri partiti si dovettero appoggiare ai privati e questi ne approfittarono.
Verso la fine degli anni '80 del secolo scorso, si tolse l'immunità parlamentare e si decise di affidarsi alla magistratura.
Questa, che aveva nelle sue file gente formatasi nel comunismo, secondo il dettato di Antonio Gramsci, distrusse tutto il ceto politico democratico, per favorire i comunisti.
Il presidente ha parlato anche della sua recente esperienza giudiziaria.
Pur di farlo fuori politicamente, sono state violate le regole.
Per esempio, la nostra Costituzione non prevede la retroattività della pena.
Citando il diritto romano, il presidente ha detto: "Nullum crimen, nulla poena, sine legem".
Ergo, se non c'è la legge che sanziona, non ci può essere né il reato né la pena.
Nel caso del presidente Berlusconi, in cui il Partito Democratico sta spingendo per farlo decadere dal Senato, è stata applicata in modo retroattivo la "Legge Severino".
Questa legge è stata fatta dopo il presunto reato commesso dal presidente Berlusconi.
Inoltre, per le decadenze, il Senato ha sempre votato con il voto segreto.
Per il presidente Berlusconi, invece, verrà usato il voto palese.
In pratica, violando ogni regolamento, chi vuole la decadenza del presidente Berlusconi si comporta da fuori legge.
Condivido in pieno queste parole.
Forza Italia non nasce come un partito di estremisti.
Con questo articolo vorrei rispondere anche al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi che sul suo blog ha scritto un articolo intitolato " Le abbiamo provate tutte per l’unità. Ma non si può gettare ancora nel caos il Paese".
Io non sono d'accordo con il ministro Lupi e lo dico con rispetto.
Forza Italia non è il partito dei "falchi", "falchetti" e "baby falchi".
Non è un partito di estremisti.
Essere moderati significa anche prendere delle posizioni ferme.
Il ministro ricordi anche che l'Unione Europea ha bocciato la "Legge di Stabilità" fatta dal governo da lui sostenuto.
Cordiali saluti.
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