Un effetto positivo la decadenza del presidente Berlusconi l'ha avuto, fare salire il centrodestra nei sondaggi.
Vorrei che leggiate l'articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Alfano, ‘vogliamo costruire il centrodestra del futuro’".
Io penso che Angelino Alfano non abbia capito che, appoggiando questo governo, ha segato il ramo su cui si era seduto.
Questo governo era nato sotto i migliori auspici della pacificazione e delle riforme.
La pacificazione è andata a farsi friggere, con la storia della decadenza del presidente Berlusconi, e le riforme non si fanno.
Oggi, questo governo presieduto da Enrico Letta non è più di larghe intese.
Esso è un governo del Partito Democratico con una stampella data da persone elette nel centrodestra.
Fintanto c'era il Popolo della Libertà, il Partito Democratico avrebbe potuto dare la colpa al presidente Berlusconi delle conseguenze di un'eventuale caduta del governo.
Ora che Forza Italia è uscita dalla maggioranza ed il governo è ancora in piedi, grazie all'appoggio del Nuovo Centrodestra, il Partito Democratico non ha più quest'arma.
Quindi, se l'esperienza di governo dovesse andare male e l'Italia dovesse avere grossi problemi, la colpa ricadrebbe sul Partito Democratico.
Il centrodestra dovrebbe sfruttare questo a suo vantaggio.
Forza Italia deve rafforzare i legami con gli alleati "naturali", Lega Nord, Fratelli d'Italia e La Destra.
Riguardo al "Nuovo Centrodestra", bisognerà vedere come si comporterà questo movimento.
Se si comportasse come un partito di centrodestra e non prendesse posizioni antitetiche rispetto alla coalizione (cosa che invece aveva fatto Gianfranco Fini, con Futuro e Libertà per l'Italia), anche il Nuovo Centrodestra sarebbe un alleato "naturale" di Forza Italia.
Si potrebbe allargare l'alleanza anche al "Movimento Associativo Italiani all'Estero", il MAIE di Ricardo Merlo, e il movimento "Io amo l'Italia" di Magdi Cristiano Allam.
Insieme ai suoi alleati, Forza Italia dovrà stilare il programma.
Per esempio, si dovrà trattare il tema del taglio degli enti inutili (che tanti soldi tolgono ai cittadini), la questione della disoccupazione giovanile (che va trattata incominciando a tagliare le tasse sulle aziende), la questione del federalismo e delle riforme degli organi di governo.
Si dovrà trattare anche un'eventuale posizione dell'Italia nell'ambito europeo, ossia scegliere se essere appiattiti alle misure del rigore tedesco o se scegliere un'altra strada.
Poi, si dovrà trattare la questione della leadership e della candidatura a Presidente del Consiglio.
Per quanto riguarda la leadership, il leader del centrodestra è il presidente Berlusconi.
Questo non deve essere messo in discussione.
Il leader del centrodestra è il presidente Berlusconi, salvo novità.
Purtroppo, quest'ultimo non può essere candidato.
Quindi, il candidato Presidente del Consiglio dovrà essere trovato seguendo altre strade, anche quella delle primarie.
Si inizi da subito a lavorare, per trasformare quel potenziale consenso nei sondaggi in consenso reale, con una buona proposta di governo che sia alternativa a quella di questi ultimi due anni.
Cordiali saluti.
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