Io sto con il presidente Berlusconi

Cari amici ed amiche.

Dal sito "ForzaSilvio.it" mi è arrivato questo messaggio:

"Caro Antonio Gabriele,

parlando ai giovani di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha detto con chiarezza che non si farà intimidire dal golpe in atto per estrometterlo dalla scena politica, calpestando la verità, le leggi, la Costituzione, il regolamento del Senato.

Berlusconi non è solo. Lo dimostreremo mercoledì prossimo. A partire dalle 14, ci troveremo davanti alla sua abitazione romana, in Via del Plebiscito, per testimoniargli la nostra vicinanza.

Dopo venti anni di caccia all'uomo giudiziaria senza precedenti nelle democrazie occidentali, il Senato si avvia a compiere l'omicidio politico del leader del centrodestra italiano.

Non possiamo essere indifferenti di fronte a questo atto, né vogliamo abbandonare Berlusconi. Gli dimostreremo che siamo con lui in modo composto e affettuoso. Sarebbe bello che tutti coloro che dicono di provare affetto per Berlusconi fossero con noi il 27 novembre.

Noi, sicuramente ci saremo. Da lunedì attiveremo anche forme visibili di manifestazione online, per far sentire al presidente Berlusconi anche con questa modalità il calore e il sostegno del suo popolo e di tutti gli italiani che non sono accecati dall'odio e dal pregiudizio.

Grazie per quello che farai.

on. Antonio Palmieri
responsabile internet Forza Italia ".

In qualsiasi sede, si deve dimostrare la vicinanza al presidente Berlusconi.
Pur di farlo fuori politicamente, gli avversari hanno calpestato ogni regola.
Quando parla di "colpo di Stato", il presidente Berlusconi dice la verità.
Al Senato si votano le decadenze con il voto segreto e con il presidente Berlusconi si ricorrerà al voto palese.
Contro di lui sono stati fatti processi ingiusti con attacchi al patrimonio, da parte di una certa magistratura a cui ogni sistema democratico consegnerebbe il foglio di via.
Quanto sta accadendo al Milan è un esempio.
Tra l'altro, l'ultima "perla" di questa magistratura è stata il non avere dichiarato l'omicidio di Fabrizio Quattrocchi (l'addetto alla sicurezza ucciso in Iraq il 14 aprile 2004) come "atto di terrorismo".
Quindi, come ci si può fidare di questa magistratura?
Contro il presidente Berlusconi è stato fatto di tutto!
Si vuole danneggiare un'azienda che tanti soldi dà allo Stato (con le tasse) e che a tanta gente dà da mangiare e si vuole distruggere una persona la cui unica colpa è stata quella di avere rotto le uova nel paniere alla sinistra.
Qui è in pericolo la democrazia!
Cordiali saluti.