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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 26 novembre 2013

Mandatela a casa!

Cari amici ed amiche.

Sulla pagina di Facebook del "Minzolini Fan Club" è comparsa questa foto con questo testo:


"ULTIME DALLA KYENGE: LE IMMIGRATE SONO LE MAGGIORI VITTIME DI VIOLENZA
L’Agenzia AGI ci rende nota quest’ultima chicca uscita dalla mente della ministra! Di seguito pubblichiamo l’intera dichiarazione.
“La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne non è semplicemente un giorno per ricordare le vittime di abusi, ma un momento di riflessione che serva ad orientare l’attività futura del Governo per far fronte ad un fenomeno drammaticamente attuale perché riguarda l’intera società, non soltanto coloro che ne sono vittime. Bisogna sostenere le donne ad accrescere la propria autostima che è l’essenza vitale per riconoscere in primis la violenza psicologica” ha dichiarato e ha aggiunto: “La fragilità sociale aumenta il pericolo per una donna di essere vittima di violenza: la dipendenza economica e psicologica nega ogni sorta di libertà.”
E qui arriva il bello: “Indubbiamente, ha aggiunto la Kyenge, le donne immigrate, per la loro posizione giuridica, sono più facilmente vittime di violenza e più facilmente colpite da uomini violenti. Ritengo, quindi, necessario che all’intervento normativo adottato si affianchino programmi di integrazione, formazione e inserimento professionale delle donne, italiane e straniere. Più potere, più educazione, più capacità, più autostima e più inserimento sociale sono la corazza che difenderà le donne”.
“Tutti noi dobbiamo essere coinvolti in un cammino comune di rigenerazione culturale: vecchi e nuovi cittadini insieme per cancellare violenza, sessismo e razzismo
“.

Non se ne può più di questo atteggiamento così arrogante del Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge.
Trovo che le sue parole siano provocatorie ed offensive verso noi italiani.
Ora, la signora Kyenge (il cui ministero va abolito perché è un ente inutile) ignora le numerose donne italiane vittime di stupri da parte di immigrati.
Non voglio sembrare razzista ma la realtà è questa.
Inoltre, la signora Kyenge si è detta favorevole alla poligamia.
Però, almeno per la nostra società, la poligamia è contro quella che è una concezione del diritto delle donne. 
Le donne non sono oggetti da collezione.
Le donne non sono macchine da usare per sfornare figli.
La donna è madre ma prima di tutto è una persona.
Quindi, la signora Kyenge ha detto una cosa che non sta né in cielo né in terra.
Cordiali saluti. 





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