The Liberty Bell of Italy: Roncoferraro, mettiamo a posto l'istruzione?

venerdì 9 novembre 2012

Roncoferraro, mettiamo a posto l'istruzione?

Cari amici ed amiche.

Un mio amico è andato ad un incontro tra l'amministrazione comunale di Roncoferraro e la cittadinanza.

Questa riunione si è tenuta lunedì scorso presso la Sala Civica "Giordano Di Capi", che si trova nella località di Barbasso.
Ora, stando a quanto detto da questo mio amico, la riunione è stata abbastanza "tirata" .
I presenti nella riunione, i genitori si sono lamentati delle pecche e l'amministrazione si è lamentata delle misure prese dal governo e di quant'altro.
Io penso che l'istruzione a Roncoferraro debba essere cambiata.
Oggi, sul territorio comunale di Roncoferraro, ci sono quattro scuole materne (una nel capoluogo, una nella frazione di Villa Garibaldi, una nella frazione di Barbasso ed una a Governolo), tre scuole elementari (una nel capoluogo, una a Barbasso ed una a Governolo) ed una scuola media inferiore, che si trova nel capoluogo.
Questi sono i plessi:

Io penso che si debba fare una seria riforma al settore della scuola roncoferrarese.
Per esempio, si potrebbero mettere a posto e mantenere solo le scuole del capoluogo, ossia la Scuola Materna "Gulliver", la Scuola Elementare "Sandro Pertini" e la Scuola Media Inferiore "Luca Fancelli" di Roncoferraro.
Quanto ai plessi delle frazioni di Villa Garibaldi, Barbasso e Governolo, si possono fare due cose:
chiuderli e vendere le loro sedi oppure privatizzarli.
Non credo che gli abitanti di Villa Garibaldi, Barbasso e Governolo rinuncino alle loro scuole.
Allora, la privatizzazione potrebbe essere una soluzione giusta che manterrebbe in funzione le scuole.
La Scuola Materna "G. Farinelli" di Governolo è già privata.
Per questo plesso, il problema non sussisterebbe.
Si potrebbero privatizzare anche le scuole di Barbasso e di Villa Garibaldi.
Le scuole potrebbero essere affidate a fondazioni laiche o cattoliche.
Un altro problema è, a mio giudizio, la gestione del servizio scuolabus.
Vicino a casa mia ci sono famiglie di immigrati i cui figli vengono portati a scuola dallo scuolabus.
La mia zona è a un tiro di schioppo dai plessi scolastici.
Ora, ci sono bambini e ragazzi che abitano in zone molto più periferiche del paese (come Via Livelli) e vanno a scuola in bicicletta o a piedi, grazie al servizio "Piedibus", servizio che è stato organizzato dal Comune.
Perché ci deve essere questa situazione?
Ora, non voglio sembrare razzista (anche perché direi cosa analoga anche se le persone in questione fossero italiane) ma a me sembra che ci sia il classico assistenzialismo verso gli immigrati, cosa che a noi costa.
Io penso che il servizio "scuolabus" debba essere usato solo da chi abita in zone periferiche rispetto ai plessi scolastici.
Chi abita nei paesi, può benissimo andare a piedi.
Vista la crisi, che sta creando tanti problemi, come la chiusura di aziende e la disoccupazione (e da disoccupato so di cosa parlo), serve una razionalizzazione della spesa pubblica in ogni livello di governo.
La "linea Obama" non convince ed i mercati (che hanno bocciato la sua rielezione) lo dimostrano.
Cordiali saluti.

*Fonte: il sito del Comune di Roncoferraro.