Leggete l'articolo de "L'Espresso" che è intitolato "Diritti civili, noi restiamo indietro!"
Esso esordisce:
"Coppie omosessuali, cannabis, borse di studio ai migranti: dal Colorado all'Islanda, dal Maryland alla Francia, il mondo sta andando avanti in fretta. Mentre l'Italia resta nel medioevo.
«Buone nuove per la libertà». Un tweet, da un'America più "liberal" che mai. Con la rielezione di Obama, infatti, si sono fatti strada nuovi stati favorevoli ai matrimoni gay e due sì alla marijuana ad uso ricreativo, mentre è stato evitato, in Florida, lo smantellamento del diritto ad abortire. Ben 170 referendum hanno accompagnato l'elezione presidenziale in 32 stati, dove i cittadini sono stati chiamati a votare su alcune, decisive, libertà civili. ".
In realtà, si rischia di uccidere una società.
Infatti, favorendo il matrimonio gay si rischia di sfasciare la famiglia.
Una volta introdotto il matrimonio gay, per esempio, si introdurrà quello tra padre e figlia o quello un essere umano ed un animale?
Una volta introdotto l'aborto libero, si introdurrà anche l'eugenetica?
Una volta introdotta l'eutanasia facile, si elimineranno tutti i malati ed i diversamente abili?
Una volta introdotto l'uso della marijuana, si introdurrà anche il libero uso delle droghe pesanti?
Tra l'altro, l'idea, per esempio, di scardinare la famiglia era tipica dei Paesi comunisti.
Per Karl Marx e Friedrich Engels, il matrimonio doveva essere distrutto.
Oggi, celebriamo il 23° anniversario della caduta del Muro di Berlino.
Ricordiamoci anche di ciò.
Cordiali saluti.
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