Vi porto questo testo scritto da una persona che stimo veramente, Morris Sonnino.
Questi è un ragazzo di Roma, facente parte della comunità ebraica locale, che è in contatto con me da due anni, attraverso Facebook.
Il testo recita:
"Pur trovandomi , per ragioni contingenti, lontano dalla mia patria ( Israele), e pur essendo a conoscenza della situazione drammatica che in questo momento sta vivendo tutta la popolazione civile israeliana, sono i momenti come questi, che ti viene la voglia di mollare tutto, e di tornare nella terra dei tuoi Padri, per lottare al fianco dei tuoi fratelli, e per sostenerli in ogni loro azione. Come non accennare poi, alla campagna mediatica di disinformazione, architettata da gran parte dei media nazionali? In ogni radio o telegiornale, si inizia a riportare i fatti di cronaca, anteponendo , come se fosse la causa principale, i raid israeliani,e citando per ultimi , gli incessanti lanci di centinaia di razzi di lunga gittata su ogni citta' israeliana, considerandoli invece come conseguenza diretta dell'azione ( di difesa) dell'esercito di Gerusalemme.
Il vero antisionismo ( e l'antisemitismo) si inizia a combattere, dapprima accanto ai propri fratelli, perche' quella e' la terra in cui gli ebrei ci vivono da quasi 5800 anni. Ed e' quello che mi apprestero' a fare.
SEMPRE AM ISRAEL HAI.".
Prima di incominciare a commentare, desidero ringraziare Morris.
Anche se non l'ho mai conosciuto di persona, lui con me si è sempre comportato da vero amico.
Mi ha sempre difeso.
Avrebbe potuto non fare niente, quando venivo attaccato.
Non mi conosceva personalmente!
Invece, mi ha sempre difeso a spada tratta!
Avrei voluto commentare questo testo su Facebook ma da ieri il mio profilo è parzialmente bloccato.
Qualcuno deve avermi fatto qualcosa.
Ora, questo testo fa il paio con quanto scritto ieri, l'articolo intitolato "Ahmed Jabari? Non è un martire!".
Proprio questo mio articolo è stato commentato dal solito disturbatore Dario Di Manto.
Oramai, so chi è questa persona.
Il suo schifoso commento recita:
"Anche gli assassini sono uomini, dunque vergognati di avere scritto "eliminated" come se si trattasse di una bestia. TU sei anticattolico e antioccidentale. I valori della civiltà non ti appartengono. Sei un violento.".
Replico a Di Manto, dicendo che il vero violento è lui!
A lui sfugge una "piccola cosa".
Il "signor" Jabari era un terrorista!
Il "signor" Jabari era un terrorista che voleva la distruzione dello Stato di Israele, l'unico Stato democratico del Medio Oriente, in cui anche i miei correligionari cristiani trovano la pace.
Chi semina morte morte avrà!
Definire "assassini" gli israeliani che si difendono è assurdo!
Il "caro" Dario Di Manto faccia una cosa: vada in Israele e dica agli israeliani quello che scrive a me...magari nel suo bel dialetto napoletano!
Vediamo se ha gli attributi per farlo!
Dubito che lo faccia, visto che non ha nemmeno il coraggio di firmarsi!
Anche se non sono ebreo, io sostengo (con orgoglio) la causa degli israeliani e combatto l'antisemitismo.
Lo faccio anche come cattolico, citando il grande Papa Pio XI, che disse: "L'antisemitismo è contrario alla dottrina cattolica perché spiritualmente noi siamo tutti semiti!".
Sostenere Israele sempre è un dovere morale!
In ciò che è in mio potere, io ci sono!
A Morris, uno delle poche persone che ho conosciuto su Facebook che posso definire "amico", dico che io lo sosterrò sempre, come lui ha sempre fatto con me!
Uso le parole di nostro Signore Gesù Cristo che disse: "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te!".
Per lui, queste parole valgono!
Cordiali saluti.
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