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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 20 novembre 2012

Vi sembra normale?


Cari amici ed amiche.

Guardate la foto qui sopra.

Essa mostra un bambino armato da Hamas!
Vi sembra normale una cosa del genere.
Israele si difende e lo fa usando i suoi soldati regolari.
Hamas, invece, attacca, seminando morte, in nome del suo becero odio verso Israele.
Semina morte e fa morire anche i propri figli in questa sporca guerra che i loro padri hanno iniziato.
Hamas odia la vita.
Anche questa è la "civiltà della morte" di cui parlò il Beato Giovanni Paolo II, quando lanciò quel suo anatema contro la mafia.
E' vergognoso!
Cordiali saluti.

6 commenti:

  1. Certo che non è normale!
    Ma il problema è: gettare bombe su gaza fa sì che bambini così non se ne vedano più oppure genera l'effetto opposto?
    Io credo che sia giusta la seconda e credo che per ogni civile ucciso nascano 100 futuri terroristi e dunque si fa proprio il gioco di hamas.
    60 di guerra non hanno fatto altro che potenziare il nemico: arafat confrontato ad hamas pare addirittura un uomo di pace! E si è passati da un terrorismo laico a uno religioso, il peggiore che possa esserci.
    Ripeto: l'unica soluzione è dividere gerusalemme in due e restituire i territori occupati illegalmente.
    La soluzione è la pace, non la guerra. Ormai la guerra l'hanno perduta tutti e due i popoli: i palestinesi sono senza Stato, israele vive nel terrore da quando è nata.
    Continuerà sempre così, sempre e sempre.
    E' inutile dire ogni volta chi comincia e chi ha ragione. Si tratta di trovare una soluzione: dopo 60 anni hanno ragione e torto tutti quanti.
    Ma tu sei un estremista e quindi non leggerai presterai la minima attenzione al mio invito a leggere le cose diversamente. Tu credi che tutto si possa risolvere con la forza e che non bisogna mai dialogare: sei un estremista, appunto, e io non scriverò mai più nulla qui sopra (l'articolo su voltaire, poi ha battuto tutti i record). E' solo una perdita di tempo: bisogna dialogare con chi è predisposto all'ascolto, non con gli estremisti. E nella vita bisogna trovare la sintesi, sempre!
    "La pace si fa con i nemici".
    W israele, W la pelestina: due popoli per due stati!

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  2. Per avere la pace, bisogna fare in modo che Israele sia al sicuro!
    Questa è l'unica condizione!

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  3. ma dato che se israele non restituisce i territori occupati e mezza gerusalemme non avrà mai la pace, quella che tu indichi è una condizione irrealizzabile.
    Infatti all'epoca clinton la pace fu vicina ma si bloccò proprio sul nodo gerusalemme.
    Purtroppo la guerra l'hanno perduta entrambi: arabi e israeliani, se è vero che la stessa storia si ripete da 60 anni e anzi va peggiorando perché più israele risponde in misura dura e più il nemico diventa forte e estremista. E più il nemico diventa forte ed estremista e più israele risponde duramente. Insomma è un disumano circolo vizioso. Che senso ha ormai parlare di chi ha torto e ragione? Ciò che sta facendo israele oggi lo fece anche qualche anno fa, ricordi? E come vedi la storia si ripete, sempre la stessa.
    La metà degli abitanti di gaza è formata da bambini: per ogni bomba che cade una percentuale di essi diventerà sicuramente antiisraeliana.
    E' un po' come a secondigliano: se lo Stato si limita e mettere in galera la gente anziché cambiare le condizioni sociali del quartiere, i ragazzini che diventeranno delinquenti saranno sempre di più e quindi permarrà il circolo vizioso: più lo Stato arresta e più la criminalità aumenta.
    Ma io penso che tu certe cose non riesci a comprenderle un po' perché sei estremista e un po' perché vivi in una fiorente cittadina del nord i cui problemi in certe realtà non sono nemmeno avvertiti come tali.
    Tornando ad israele: quella di ribattere colpo su colpo è una strategia suicida perché quando il petrolio sarà finito, quando gli americani lasceranno il medioriente (e ciò soltanto tra un decennio) si ritroverà sola e senza appoggio militare. Sarà la sua fine. Quindi prima risolve il problema (restituendo i territori occupati e mezza gerusalemme) prima si assicurerà l'esistenza, ciò che tutti noi uomini di pace vogliamo. In più continua a costruire colonie su quei torritori: una follia perché è controproducente innanzitutto per la sua pace.
    Saluti.

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  4. Israele non deve restituire nulla, almeno senza avere dato la priorità alla sua sicurezza!
    Se non si fa ciò, non potrà mai esserci la pace!

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  5. ho capito, ma fino a quando non restituisce i territori non avrà sicurezza quindi è una condizione irrealizzabile senza quel presupposto. E la storia mi dà ragione: sono 60 anni che subisce attentati. Vuole continuare così? Peggio per lei, tanto ha la vita contata: quando il petrolio finirà gli americani se ne andranno e quello sarà il momento della sua fine.
    La politica israeliana è un suicidio innanzitutto per israele.
    E in più aggiungo un'altra considerazione: più continua così e più aumenta la sua insicurezza, infatti si è passati da un terrorismo laico ad uno religioso: di male in peggio. Ma contenta lei, contenti voi...bah e chi vi capisce.
    Ah, dalla cisgiordania non proviene nessun attacco terroristico né prese di posizione favorevoli alla distruzione di israele: forse israele ha avviato un serio processo per costituire almeno lì uno stato palestinese? Ha forse consegnato alla cisgiordania territori illegalmente occupati? No. E allora di cosa stiamo parlando?
    Saluti.

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  6. Israele sta facendo quello che deve fare!
    Si sta difendendo.
    Quanto ai territori, io ripeto che fare uno Stato di Palestina ora sia pericoloso per Israele.
    E poi, smettila di parlare di "illegalità" di Israele, riguardo ai territori.
    Israele non ha rubato nulla!

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.