Sul suo blog "Stand Up and Fight", l'amica Francesca Padovese ha messo questo articolo intitolato "Non si può trattare con i terroristi":
"C’è chi dice che Israele e l’intero Occidente dovrebbero trattare con il gruppo Hamas, nonostante sia considerato un gruppo terroristico dagli USA, dall’Europa e da altri stati, questo perché è stato eletto “democraticamente” dai palestinesi di Gaza.
Personalmente ritengo che questo ragionamento sia un’immensa cazzata (scusatemi per la parolaccia) per un motivo al quanto semplice: non si tratta con chi ti vuole uccidere (e questo vale soprattutto per Israele).
Come … non lo sapete? Hamas ha come scopo principale della sua esistenza distruggere lo stato d’Israele.
Per averne la prova leggete lo statuto di quest’organizzazione il cui testo potete trovare qui.
Invito i lettori di questo post a leggere quel testo, istruirsi sulla storia di Hamas e aiutarmi a diffondere il più possibile queste informazioni. Grazie!".
Francesca è stata chiara e concisa.
Io aggiungo che, effettivamente, c'è tenta ignoranza sul tema.
Molti pensano che Hamas sia un partito normale.
Non è così!
Hamas è un'organizzazione terroristica a tutti gli effetti.
Essa vuole distruggere Israele e ciò che non è islamico, cristiani compresi.
Eppure, ci sono tante persone ignoranti (scusatemi il termine) che manifestano per la "Palestina" senza sapere per chi e per cosa manifestano!
Ieri, mio cugino mi ha segnalato che nella sua città, Novara, c'era un gazebo organizzato per sostenere la "Palestina".
Ad organizzarlo sono stati i soliti esponenti comunisti.
A loro dico solo una parola: poveracci!
Non sanno quello che dicono, quando attaccano Israele.
Non sanno, per esempio, che usa i bambini come "bombe umane" da fare esplodere per uccidere gli Israeliani?
Se non lo sanno si informino!
Se lo sanno, invece, spieghino le ragioni di questa loro presa di posizione!
Diano, però, una spiegazione credibile altrimenti si astengano dal manifestare!
Oggi, chi manifesta per la "Palestina" sostiene un futuro incerto.
Come l'amica Francesca Padovese, non posso dire di essere fiero di essere israeliano (perché non sono israeliano) ma posso dire di essere fiero di essere amico di Israele!
Gli Israeliani, in me, avranno sempre un amico che cercherà di fare il possibile per aiutarlo, con i pochi mezzi che ha disposizione.
Un aiuto importante è anche la lotta a questa disinformazione.
Cordiali saluti.
quello che dici è ASSOLUTAMENTE vero, ma io credo che israele oggi sfrutti questo dato di fatto per continuare a detenere territori occupati. Ma come sai, io credo che ciò sia suicida per israele.
RispondiEliminaE poi così facendo, si isola sul piano internazionale e dà voce e credibilità a quelli che tu giustamente chiami ignoranti (cioè coloro che non sanno chi è veramente hamas). Inoltre questa situazione fortifica la stessa hamas (la quale sfrutta a sua volta l'ingiusta politica israeliana) infatti, proprio come avvenne qualche anno fa, quando israele si è ritirata ha festeggiato il "giorno della vittoria" apparendo ancor di più agli occhi dei palestinesi come un'organizzazione che li protegge.
E in più che sia così, lo dimostra anche il caso della cisgiordania: lì non c'è ormai nessun terrorismo eppure non vengono "premiati": forse israele ha restituito loro parte dei territori occupati?NO! e allora di cosa stiamo parlando?
Israele sta facendo quello che deve fare!
RispondiEliminaSi sta difendendo.
Quanto ai territori, io ripeto che fare uno Stato di Palestina ora sia pericoloso per Israele.