I brani che saranno letti nelle Sante Messe di questa sera e di domani sono:
"[1] Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
[2] Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna.
[3] I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre. Dal libro del profeta Daniele, capitolo 12, versetti 1-3.",
"Il Signore, mia parte di eredità
[1] Miktam. Di Davide.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
[2] Ho detto a Dio: "Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene".
[3] Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
[4] Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
[5] Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
[6] Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la mia eredità.
[7] Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
[8] Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
[9] Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
[10] perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
[11] Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Salmo 16.",
"[11] Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.
[12] Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio,
[13] aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi.
[14] Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
[12] Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio,
[13] aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi.
[14] Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
[18] Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più bisogno di offerta per il peccato. Dalla Lettera agli Ebrei, capitolo 10, versetti 11.14.18."
e
"[24] In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà
e la luna non darà più il suo splendore
[25] e gli astri si metteranno a cadere dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
[26] Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.
[27] Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.
[28] Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina;
[29] così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.
[30] In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute.
[31] Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
[32] Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Dal Vangelo secondo Marco, capitolo 13, versetti 24-32.".
il sole si oscurerà
e la luna non darà più il suo splendore
[25] e gli astri si metteranno a cadere dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
[26] Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.
[27] Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.
[28] Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina;
[29] così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.
[30] In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute.
[31] Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
[32] Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Dal Vangelo secondo Marco, capitolo 13, versetti 24-32.".
I testi sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Questi brani sarebbero da contemplare anche attraverso l'opera di re Carlo I Stuart "Eikon Basilike", il cui "compleanno" sarà festeggiato il 19 novembre.
Dio è Dio dell'amore ma è anche il Dio della giustizia.
Ogni uomo dovrà rendere conto delle proprie opere e saranno proprio le opere a condannare o a salvare colui che le ha compiute.
Però, c'è da dire anche un'altra cosa.
Gesù non vuole spaventarci, con la visione apocalittica.
Egli vuole farci capire che il vecchio mondo è caduco, è qualcosa che sarà destinato a sparire.
Le cose che noi vediamo nascono e muoiono.
Gesù ci vuole fare capire che dobbiamo guardare oltre, guardare le cose ci saranno sempre.
Questo è il vero insegnamento di Cristo.
Noi, purtroppo, ci affidiamo a cose vane, a cose caduche.
Questa sarà la nostra rovina.
Noi dobbiamo sapere guardare oltre, per il bene nostro.
Cordiali saluti.
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