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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 22 novembre 2012

Il Popolo della Libertà? Non avrebbe dovuto appoggiare Monti!


Cari amici ed amiche.


Ieri, durante la trasmissione "Servizio Pubblico" di Michele Santoro, l'onorevole Renato Brunetta (Popolo della Libertà) ha detto delle cose interessanti.

In particolare, egli ha affermato che l'anno scorso, quando il governo del presidente Berlusconi era caduto, ci sarebbero dovute essere le elezioni.
Con ogni probabilità, queste elezioni sarebbero state vinte da un'ammucchiata costituita da Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori e, forse, Unione di Centro.
Questa ammucchiata sarebbe implosa e ci sarebbero state nuove elezioni, che sarebbero state rivinte da centrodestra.
Invece, il Popolo della Libertà ha preferito appoggiare il governo Monti.
Lo ha fatto per "senso di responsabilità" e per tenere unite le fila, dopo le defezioni di alcuni deputati.
Esempi sono gli onorevoli Alessio Bonciani e Gabriella Carlucci, che sono passati all'Unione di Centro, o l'onorevole Santo Versace, che è passato ad Alleanza per l'Italia.
Purtroppo, anziché migliorare, la situazione è peggiorata.
Non solo vi è stata la rottura con la Lega Nord ma il partito ha perso consensi e pezzi.
Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati gli onorevoli Giorgio Stracquadanio, Gaetano Pecorella ed Isabella Bertolini.
Qualcuno nel PdL non ha capito che gli elettori di centrodestra non sono come i loro dirimpettai del centrosinistra.
Questi ultimi votano comunque, anche la loro coalizione non va.
Gli elettori di centrodestra, invece, soffrono nel vedere che la loro coalizione non funziona e si astengono.
L'hanno dimostrato in più occasioni.
L'appoggio a Monti, per il Popolo della Libertà, è stato deleterio.
Il Popolo della Libertà è sempre stato il partito del taglio delle tasse e (con la Lega Nord) del federalismo.
Oggi, invece, sta sostenendo un governo che ha alzato le tasse e che ha una politica centralista.
A questo punto, c'è da chiedersi cosa ci stia a fare il PdL in questa grande accozzaglia con l'Unione di Centro ed il Partito Democratico, per sostenere un governo che non corrisponde ai propri valori.
Se io fossi nell'onorevole Angelino Alfano, io lascerei subito Monti e cercherei di ricostruire il PdL, partendo dai giovani, e di riformare l'alleanza con la Lega Nord.
Se non dovesse fare ciò, il centrosinistra vincerebbe.
Ora, di dare l'Italia in mano a questo centrosinistra (che aumenterebbe la spesa pubblica) non avrei voglia.
Inoltre, io trovo che tutto il lavoro fatto dal presidente Berlusconi, un uomo che ha sacrificato tutto per il nostro Paese (compreso il Milan) rischi di essere gettato al vento da chi nello stesso Popolo della Libertà vuole la vecchia politica.
Questo non va bene.
Cordiali saluti.

8 commenti:

  1. Non è fisica nucleare.
    Il governo Monti è diventato un pretesto per fare aumentare i consensi alla sinistra.

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  2. Ciao Antonio,
    la "chicca" dell'ultima ora è che pare che Berlusconi, da un momento all'altro, tiri fuori dal cilindro FORZA ITALIA e faccia saltare, di fatto, le primarie. L'Italia che lavora sarà il nuovo nome per un nuovo partito che punterebbe al 15% e a unirsi poi, o federarsi, con Lega, Destra, vecchi Pdl....
    Dobbiamo capire cosa c'è di vero.
    E dobbiamo anche valutare con attenzione se imbarcarci nell'avventura (a rischio) delle primarie o restare in attesa prima di schierarci per l'uno o l'altro candidato a queste primarie, diciamo così, un po così........................

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  3. il solito complotto dei comunisti... monti è un comunista

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  4. Maestro eretico, la sinistra è sempre stata legata ai banchieri!

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  5. Giuseppe, anch'io ho sentito questa notizia.
    Sono d'accordo con te.
    Serve prudenza.
    Le primarie sono un'incognita. Esse possono essere una cosa buona ma possono essere anche rischiose.
    Il nostro elettorato non è come quello di centrosinistra.

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  6. se ci fossero state le elezioni la sinistra avrebbe vinto e poi sarebbe implosa. Giusto. Non condivido ciò che sarebbe successo dopo: non avrebbe (ri)vinto la destra, ma ci sarebbe stata un'esplosione dei grillini, cosa che accadrà infatti tra massimo due anni. La destra è finita, la sinistra la seguirà tra poco. E quando parlo di destra e sinistra mi riferisco agli attori che attualmente le rappresentano (in maniera indegna). E' fernuta 'a zezzenella come si dice a napoli.

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  7. Non credo!
    Beppe Grillo e soci sono esplosi ora.
    L'attuale situazione è funzionale a Grillo, un uomo pericoloso.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".