Voltaire ed i giorni nostri

Voltaire (21 novembre 1694-30 novembre 1778)

Cari amici ed amiche.

Vi passo questa citazione di Joseph De Maistre (1 aprile 1753-26 febbraio 1821) che recita:


"Voltaire, con il suo pungiglione, non cessa d'infilzare le due radici della società, le donne e i giovani; egli li imbeve dei suoi veleni che trasmette così da una generazione all'altra. Invano, i suoi sciocchi ammiratori ci assordano di discorsi altisonanti su dove egli avrebbe parlato superiormente delle cose le più venerabili. Questi ciechi volontari non vedono che in tal modo portano a compimento la condanna di questo colpevole scrittore. Se Fénelon, con la stessa penna con la quale dipinse le gioie dell'Elisio, avesse scritto Il Principe, sarebbe mille volte più vile e colpevole di Machiavelli. Il grande crimine di Voltaire è l'abuso del talento e il meretricio intenzionale d'un genio creato per servire Dio e la virtù. Non potrà addurre, come per tanti altri, la giovinezza, la sconsideratezza, il traviamento delle passioni, e infine, la triste debolezza della nostra natura. Nulla lo assolve: la sua corruzione e d'un genere che non appartiene
che a lui solo; essa si radica fino alle fibre più profonde del suo cuore e si fortifica di tutte le forze del suo intelletto. Sempre alleata al sacrilegio, essa sfida Dio nel pervertire gli uomini. Con un furore senza eguali, questo insolente bestemmiatore giunge a dichiararsi il nemico personale del Salvatore degli uomini; egli osa dal fondo del suo nulla donarGli un nome ridicolo, e quella legge così adorabile che l'Uomo-Dio porta sulla terra, la chiama l'infame. Abbandonato da Dio che punisce ritirandosi, egli non conobbe più freni. Altri cinici confidarono nella virtù, Voltaire confida nel vizio. Egli si tuffa nel fango, si rotola in esso e vi si abbevera; egli consegna la sua immaginazione alla furia dell'inferno, che gli presta tutte le forze per spingersi fino ai limiti estremi del male. Egli inventa dei prodigi, dei mostri che fanno impallidire. Parigi lo incorona, Sodoma l'avrebbe bandito. Profanatore sfrontato della lingua universale e dei suoi più grandi nomi. [...] Quando vedo quello ch'egli avrebbe potuto fare e quello che invece ha fatto, i suoi eccezionali talenti non m'inspirano più che una specie di ira divina che non ha nome. Sospeso tra l'ammirazione e l'orrore, qualche volta vorrei fargli innalzare una statua... dalle mani del boia. (Joseph de Maistre)".

Ringrazio l'amico Andrea Casiere che mi ha passato l'informazione su Facebook.
Ora, il veleno del pensiero di Francois Marie Arouet, detto Voltaire (21 novembre 1694-30 novembre 1778) continua a farsi sentire.
Si fa sentire nella cultura nichilista di oggi, una cultura di morte.
Basti pensare a chi vuole scardinare la famiglia, istituendo i matrimoni gay o la facoltà di adottare bambini da parte delle coppie gay.
Contestare i matrimoni gay non è "omofobia".
Il matrimonio gay diventa il grimaldello per scardinare la famiglia.
Infatti, se si fanno sposare i gay, in futuro si potrebbero fare sposare padre e figlia o madre e figlio (quindi, si potrebbero legalizzare le unioni incestuose) oppure si potrebbero fare sposare un adulto ed un bambino.
In tal caso, ci sarebbe la pedofilia legalizzata.
Un discorso analogo si potrebbe fare per le adozioni alle coppie gay.
Anche l'aborto è pericoloso.
Tramite l'amica Anna Maria Pacchiotti, mi sono arrivati questi dati che sono allarmanti ed agghiaccianti:

"BIMBI ELIMINATI TRAMITE:



- CONTRACCEZIONE ABORTIVA (O MEGLIO CONTRAGESTATIVI)



- 850.000 morti ogni anno per utilizzo della SPIRALE INTRAUTERINA, questo è il numero dei cripto-aborti stimati vedi dati su www.lafeconditàumana.it



- circa 450.000 morti ogni anno per l'utilizzo della pillola quotidiana, anche qui parliamo di cripto-aborti, stessi riferimento (da 220 mila a 650 mila)



- PILLOLE ABORTIVE (assunte dopo il rapporto sessuale)

- decine di migliaia di aborti per utilizzo degli abortivi chimici: pillola del giorno dopo

(350.000 confezioni vendute l'anno), pillola dei 5 giorni dopo e RU486 dei 49 giorni)






- PRODUZIONE DELL'UOMO



- 150.000 (per difetto) le vittime della fecondazione extracorporea (fivet, icsi...) sostenuta e finanziata dalla legge 40/2004 (per tecnica)



- ABORTO PROCURATO



- 130.000 gli aborti effettuati ogni anno negli ospedali

- 20.000 il numero di possibili aborti cosiddetti clandestini



MILIONI DI MARTIRI, DI BIMBI A CUI VIENE IMPEDITO DI NASCERE, OPPURE BIMBI PRODOTTI E POI DISTRUTTI NEI LABORATORI, PER TECNICA".

Questi dati sono da "fabbrica di morte".

Anche la cultura dell'aborto è un prodotto del pensiero di Voltaire, una cultura egoistica.

Infatti, secondo il pensiero di Voltaire, l'"Io" sta al centro di tutto e fa sì che una persona possa negare la vita al proprio figlio che ha in grembo.

Lo stesso discorso si può fare per l'eugenetica e l'eutanasia.

Tornando al discorso dell'aborto, vi segnalo nuovamente il libro dell'amica Irene Bertoglio "Intervista ai maestri-Volume I".

Il ricavato delle vendite andrà in parte ad un'associazione contro l'aborto.

Cordiali saluti.