Cari amici ed amiche.
Su "Italia chiama Italia", ho fatto pubblicare un articolo intitolato "La lotta alla mafia è una cosa seria".
Ora, questa mattina, su questo blog, mi è arrivato questo commento all'articolo intitolato "Il Veneto sarà indipendente?":
"Fucilò infatti deve ringraziare la legge Cirielli del caro presidente corruttore!Ahahah! Ora mi dirai "i processi si prescrivono perché i giudici non lavorano". E allora mettiamo che sia davvero così, che fa il governo berlusconi per risolvere il problema? Accorcia la prescrizione così si estinguono prima e arrivederci!Vero Fucilone? Tu fai prostituzione intellettuale. E quanto a questo articolo vabbé...è l'indice del infimo livello cognitivo dell'autore del blog. Spazzatura, ignoranza, saccenza, ma soprattutto cattiva fede e prostituzione intellettuale. Ma non ti vergogni che sei un giovane e anziché stare dalla nostra parte stai dall'altra parte della barricata? e la cosa bella è che dovrai trovarti pure un lavoro prima o poi! e come farai in questo sistema di disperazione che tu stesso ha appoggiato e continui ad appoggiare? Tu ti prostituisci intellettualmente. Sei sicuramente in mala fede ma sei anche di una ignoranza bestiale. Parli di economia, diritto ecc...e non hai uno straccio di titolo di studio. Ma come fai a parlare di politica se non conosci minimamente il sistema giuridico, i principi generali, la necessità di una loro composizione....tu ignori! E poi sei un cafone senza eguali perché prendi per i fondelli i tuoi interlocutori facendo finta di non capire i loro post e rispondi in maniera non pertinente. e infine li spingi ad offenderti e a chiamarti per quello che sei: un cafone. Sei un violento, cerchi la rissa, l'odio, il livore piuttosto che cercare il dialogo. E tu saresti cattolico?di destra? tu quando muori il padreterno se ne scappa per la paura!Usi la religione per dividere anziché per conciliare, sei un violento. Sei un uomo senza valori né ideali se non quello della legge del più forte: potenti, re, papi, finanzieri, banchieri..sono loro che DEVONO comandare il mondo. E la cosa bella che tu con loro non c'entri niente!E te ne accorgerai quando dovrai trovarti un lavoro, quindi....trovati 'na fatica! Sei contro la giustizia, l'uguaglianza e soprattutto hai l'animo marcio per la mala fede che ti corrode. Ma sei finito tu e quel maiale corrotto che hai appoggiato moralmente e che ha distrutto l'italia. lo vogliamo vedere in galera, IN GALERA!lì gli italiani raggiungeranno finalmente la pace per tutto quello che ha combinato!Ricordi Cuffaro e come lo difendevi? tu sei dalla parte dei farabutti!immergiti nell'acqua santa!Saluti amico mio
PS SE AVESSI RISPOSTO CON SERIETA' AI POST RIGUARDANTI LA PATRIMONIALI QUESTO POST NON TE L'AVREI SCRITTO. TU TI FAI DISPREZZARE e sono sicuro che al tuo paese fai lo stesso effetto ai tuoi concittadini! e trovati pure 'na femmena oltre che un lavoro! Saluti".
PS SE AVESSI RISPOSTO CON SERIETA' AI POST RIGUARDANTI LA PATRIMONIALI QUESTO POST NON TE L'AVREI SCRITTO. TU TI FAI DISPREZZARE e sono sicuro che al tuo paese fai lo stesso effetto ai tuoi concittadini! e trovati pure 'na femmena oltre che un lavoro! Saluti".
Ora, il personaggio che ha scritto l'articolo si chiama Dario Di Manto ed è un grillino napoletano che con me ha già avuto qualche problema.
Nell'autunno del 2008, questa persona ha scritto contro di me un commento minatorio sul forum di "Affaritaliani.it" .
Avevo riportato la cosa sul giornale "Italia chiama Italia" , nell'articolo intitolato "Un grave clima di astio e di intolleranza".
Non gli sono bastate la figuraccia ed il rischio di una denuncia da parte del sottoscritto.
Non gli sono bastate la figuraccia ed il rischio di una denuncia da parte del sottoscritto.
Comunque, non risponderò a questo personaggio.
Gli ho già risposto (potete leggere i commenti al succitato articolo) e credo che una persona che non mette la faccia in quello che scrive non abbia diritto ad alcuna dignità.
Io metto la faccia in quello che scrivo, sia su questo blog e sia su "Italia chiama Italia" (potete chiedere il direttore Ricky Filosa) e mi assumo la responsabilità di ciò.
Lui, invece, si limita a polemizzare sui blog degli altri.
Ora, però, una cosa la devo dire.
Lui ha detto che nel 2008 io avevo difeso Salvatore Cuffaro, l'ex-governatore della Regione Sicilia che era stato accusato di favoreggiamento alla mafia
Sono un garantista e (da garantista) avevo sempre sostenuto che senza la sentenza definitiva di condanna, un cittadino è da dichiararsi "presunto innocente".
Del resto, devo dire un'altra cosa, riprendendo l'articolo su "Italia chiama Italia".
La lotta alla mafia non può essere messa nella lotta politica.
In primo luogo, la mafia non ha colore politico.
Ci possono essere politici di vari schieramenti che possono essere più o meno collusi con la mafia.
Anzi, mettere la lotta alla mafia nello scontro politico è solo un grosso favore alla mafia stessa.
Lo scontro politico divide la società civile e di fronte a tale divisione la mafia può fare quello che vuole.
Anzi, se io fossi un mafioso, sarei ben felice di vedere una società spaccata a lacerata dallo scontro politico.
In questa situazione, la mafia ci sguazza bene.
In secondo luogo, bisogna smetterla di continuare ad assimilare la politica alla mafia e a santificare i cittadini comuni.
Infatti, in certe situazioni (come le elezioni Comunali, Provinciali e Regionali) ci sono le preferenze.
Ora, certi politici che sono stati eletti con le preferenze e che sono stati accusati di contiguità con la mafia sono stati voluti dai cittadini, che li hanno votati.
In terzo luogo, non posso non parlare della magistratura.
Guardate il video qui sotto.
Ora, questo video mostra il magistrato Antonio Ingroia che partecipa ad un congresso del Partito dei Comunisti Italiani.
Di fronte a magistrati così schierati diventa difficile capire se essi agiscano sotto l'impulso del loro schieramento o se essi operino secondo la legge.
Il magistrato deve avere un ruolo di terzietà rispetto alla politica.
Purtroppo, qui in Italia, le cose non vanno sempre così!
Ognuno è libero di sostenere il partito in cui crede ma, nel caso dei giudici, quando si opera, la politica deve stare fuori!
Questo crea sfiducia verso la magistratura.
Se poi aggiungessimo la questione dell'inefficienza della giustizia, il quadro è completo.
Per vincere contro la mafia serve la buona volontà di tutti.
Cordiali saluti.
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