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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 8 marzo 2012

LE PROPOSTE DI POLARIS PER SUPERARE LA CRISI

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amico Marco Stella mi ha riportato queste proposte della rivista "Polaris" per combattere la crisi:

"Presentate le proposte di Polaris
6 marzo 2012. Alla Biblioteca Rispoli, in piazza Grazioli, Roma, il Centro Studi Polaris ha proposto le sue misure nei confronti della crisi, del debito e dell’Europa.
Presentazione generale del presidente Paolo Caioli che ha spiegato come una filosofia economica basata sullo sviluppo, sulla salvaguardia delle risorse nazionali, su concezioni sociali e sulla non sottomissione alle imposizioni di casta e di finanza sia tecnicamente possibile.Se si presentano soluzioni fattibili e si mandano a spasso i falsi profeti e coloro che parlano di ineluttabilità del disastro si può in effetti cambiar rotta.A questo sforzo si dedica il Centro Studi Polaris che ha prodotto un programma alternativo partendo da questi presupposti e che intende riuscire a trasformarlo in progetto di legge disponibile per chiunque lo voglia proprorre o applicare.
Quindi il caporedattore Gabriele Adinolfi ha esposto un progetto per l’Europa, unita ma confederata, con controllo politico sulla Banca Centrale, a sviluppo armonico ma autonomo di tre aree omogenee tra loro (sulle direttrici Parigi-Berlino-Mosca; Roma-Budapest-Kiev; Madrid-Roma-Atene) e con lo sviluppo di relazioni economiche, energetiche e diplomatiche sulle direttrici mediterranea ed eurasiatica. Per perseguire questi obiettivi – ha proseguito Adinolfi – bisogna uscire dal fondamentalismo calvinista e monetarista che oggi domina le burocrazie continentali e si deve anche spostare l’obiettivo da quello oggi imperante e assolutistico di “stabilità finanziaria e controllo dell’inflazione” ad un trittico che includa “crescita del Pil” ed “equità sociale”. Serve più Europa ma diversa Europa, una terza Europa tra eurocrati ed euroscettici.
Daniele Lazzeri ha posto l’accento sulla forza dell’Euro che non ritiene a rischio e ha definito la macelleria sociale oggi in atto come l’effetto di due fattori congiunti. La dittatura del fondamentalismo monetarista da un lato (che rastrella il risparmio ed il demanio senza concedere nulla) e la sottomissione dell’attuale classe politica italiana che, a differenza di altre che gestiscono le rispettive cessazioni di sovranità portando comunque a casa dividendi d’interesse nazionale, funge da esecutrice testamentaria per conto terzi fino a sabotare non solo gli asset strategici italiani ma anche le linee di sviluppo estero incompatibili con interessi geopolitici delle potenze, europee o extracomunitarie, cui i governanti italiani fanno riferimento.
Giampaolo Bassi ha spiegato ogni punto del progetto “Combattere la crisi”, approntato da un’équipe di economisti, fra cui lui stesso, che fa parte del Centro Studi.In chiusura di un primo ciclo di studi il progetto (che proponiamo separatamente) è ora aperto a discussione e ad accogliere qualsiasi apporto anche volontario (redazione@centrostudipolaris.org ). Dopo di che si opererà nell'obiettivo di farne la base di una proposta di legge.Durante l’esposizione puntigliosa, Bassi non ha perso occasione di rammentare come diverse leggi comunitarie siano costantemente aggirate in Germania e in Francia da misure protezionistiche locali, e ha anche sottolineato che l’Italia, ufficialmente terzo contribuente della UE ma fattualmente primo per la sua incapacità di metterne a frutto i fondi che ritornano puntualmente al mittente, abbia un peso contrattuale che non sfrutta mai per incapacità o indolenza dei suoi politici. Bassi ha poi esposto i vari punti del programma che punta a risanare le finanze e a ricomprare il debito estero.
X X X PROPOSTA IN PUNTI XXX
Spesa, sviluppo, debito pubblico
1. Riacquisto progressivo e rapido dei titoli del debito pubblico in mano estera.
2. Emissione di 300 miliardi di titoli di Stato btps al 2 % a 10 anni, garantiti da riserve auree e di valuta, solo a cittadini, banche ed istituzioni residenti al fine di perseguire la realizzazione del punto 1.
3. De- listing dei titoli italiani dal mercato MTS
4. Obbligo per banche ed assicurazioni di investimento in titoli di Stato italiani con limiti di acquisto (tier 1)
5. Costituzione immediata di un fondo chiuso con apporto per 300 miliardi di beni pubblici (immobili statali e degli enti locali, quote azionarie, beni non strumentali delle aziende pubbliche, diritti onerosi come le licenze tv, emissione co2, ecc). Rendimento minimo del fondo: 2 % .
6. Investimento forzoso, cioè sostituzione di assets, agli italiani, in proporzione progressiva alla ricchezza detenuta (il rapporto debito/pil scende al di sotto del 100%)
7. Provvedimenti sulle banche: separazione per legge fra banca commerciale e di medio/lungo termine; abolizione della valutazione del rating ad opera di società private quale parametro obbligatorio da tenere in considerazione per l'acquisto di titoli da parte delle banche ; abolizione dei derivati e di prodotti strutturati o imposta diretta allo 0,5% sull'ammontare del nozionale a cui il derivato fa riferimento; abolizione delle posizioni di trading ed investimento di proprietà diverse dal finanziamento a famiglie, imprese, Stato; obbligo per le fondazioni di riacquistare la maggioranza azionaria delle banche controllate. Costituzione di una banca di credito speciale pubblica (nuova IMI).
8. Riduzione aliquote irpef progressivo a partire dal 3% in un anno; abbattimento dell’irap; riduzione delle aliquote iva del 3%; cancellazione dell’Ici (oggi Imu) su prima casa.
9. Nuova legge alla “francese” delineante i settori ad interesse nazionale.Tutela della produzione italiana e del marchio italiano e misure contro la delocalizzazione che contemplano sia strumenti giuridici dissuasivi che incentivi per le imprese che abbiano per obiettivo - e tengano in conto - il recupero del gettito fiscale annuo oggi perduto con le delocalizzazioni.
10. Utilizzo della cassa depositi e prestiti come fondo sovrano e per politica economica ed industriale.
11. Acquistare la maggioranza relativa o proteggere le quote di maggioranza relativa non solo di Telecom, ma anche di Finmeccanica (e di tutte le società del gruppo), Enel, ENI, FS, Alitalia ecc... Si valuti lo stesso intervento anche in altre aziende d'interesse strategico, tra cui la grande distribuzione/vendita di prodotti alimentari (in questo caso si potrebbe creare anche una newco ad hoc).
12. Avviare immediatamente la formazione di una società di rating europea a partecipazione italiana in proporzione al Pil, a nomina politica e a controllo pubblico.
13. Creazione di un fondo pensione (a rendimento minimo garantito) costituito da titoli di Stato dove far confluire gli accantonamenti previdenziali dei risparmiatori.
14. Controllo della spesa pubblica tramite la creazione di parametri di efficienza minima riguardo l' erogazione di tutti i servizi pubblici (a partire da quelli vitali e fondamentali, come per es. la sanità, a scendere) che devono essere soddisfatti prima di dirottare il denaro pubblico verso spese non indispensabili.I parametri di efficienza e d’indispensabilità variano a seconda della natura e della funzione dei diversi enti ma sono resi omogenei da una scala di valori comuni di utilità sociale.Mobilitazione su base volontaria e gratuita degli anziani per servizi di utilità sociale.
15. Emissione dei titoli di Stato a scadenza quinquennale destinati a pagare stipendi e pensioni oltre soglie significative (ad es. sopra 150.000 euro lordi annui).Ad integrazione, pensioni e stipendi pubblici, compresi quelli degli eletti, si fissano ad un tetto di 200.000 euro lordi annui (in caso di cumulo il tetto resta invariato ed il surplus viene utilizzato per il risanamento economico e per la promozione sociale).
16. Limitazione dei rimborsi elettorali da un periodo di cinque ad uno di due anni e dietro certificazione e rendicontato. Spese annesse e derivate. Rimborsi per portaborse e affini fino a un tetto di 18.000 euro lordi annui mediante assunzione diretta da parte della Camera o del Senato tramite contratto che scade automaticamente con la legislatura, qualunque sia la sua durata. Attivazione di un servizio di "trasparenza online" sull’anagrafe patrimoniale degli eletti presso le istituzioni (anche enti locali) dal momento dell’avvenuta elezione fino a dieci anni dopo il mandato.Obbligo per gli alti dirigenti pubblici di raggiungere obiettivi di corretta ed efficiente gestione del proprio incarico. Per questo motivo percepiranno mensilmente il 70% del loro stipendio, a fine anno e dopo valutazione, se avranno raggiunto standard qualitativi sufficienti, riceveranno in un'unica soluzione la restante parte o una percentuale di questa in caso di cattiva gestione.Gli standard sono fissati su rapporti qualità/costi e non esclusivamente sul contenimento della spesa ma anche sul servizio sociale fornito.
17. Sviluppo. Istituzione di un Fondo per il finanziamento delle imprese innovative e a componente azionaria giovanile tramite l’utilizzo del 50% di quanto recuperato sui tagli a stipendi pubblici oltre soglie significative (vedi punto 15).
18. Attivazione di un servizio "trasparenza online" che permetta ai cittadini di consultare su web tutte le spese pubbliche, con una struttura ad albero di utilizzo intuitivo, in modo da pubblicizzare i costi: dalla penna agli stipendi dei dipendenti statali, agli immobili, agli investimenti. Si possono prevedere alcune deroghe alla publicizzazione della spesa per la Difesa."


A mio modesto parere, la debolezza di questa Unione Europea sta nel fatto che essa sia fondata solo sulla moneta (l'Euro) senza un'istituzione politica confederata che controlli il tutto.
In pratica, qui c'è' una situazione anomala in cui la moneta non è controllata da nessuna istituzione politica.
Ad esempio, il Dollaro americano è controllato dalla Federal Reserve e, a sua volta, quest'ultima deve rendere conto alle istituzioni politiche, come il Congresso.
Lo stesso vale per le valute di altre realtà politiche.
Al contrario, l'Euro fa riferimento solo alle banche.
Da qui nascono tutti i problemi.
Cordiali saluti.

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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".