Leggete questa nota che ho trovato su Facebook:
"Di recente assistiamo al diffondersi del rigurgito di libri e video (come Zeitgeist e altri) che "annunciano" la fine del Cristianesimo e la falsità della Bibbia ,l'inesistenza di Cristo e altre fandonie antistoriche ,come le false interpretazioni della Bibbia ,rivisitata come "Bibbia degli alieni" ,ad opera della setta ufologica dei Raeliani ,di Mauro Biglino (l'ormai popolare autore di testi come "il Dio alieno della Bibbia" ed altre amenità....) ,e della psicosetta di Bongiovanni Nonsiamosoli.
A questo proposito,ci teniamo a ricordare che ,come il Bongiovanni,anche Marco Dimitri ,fondatore dell'"Associazione culturale "dei Bambini di satana ,faceva parte del culto ufologico Fratellanza cosmica,e che Marco Dimitri è grande amico e sostenitore di Mauro Biglino : la connessione tra ufologia e satanismo non è affatto priva di fondamento,dal momento che fu proprio Aleister Crowley,padre del satanismo moderno,a coniare il termine"extraterrestre" e ad affermare di avere contatti con entità extraterrestri,evocate medianicamente. Sappiamo dagli scritti di Crowley che il suo scopo principale era quello di distruggere il Cristianesimo :stessi concetti che ritroviamo negli scritti della medium di Hitler, Helena Petrovna Blavatsky ,come il "contattismo ufo". Anche Marco Dimitri si fa chiamare la Bestia Therion 666,come il suo amato maestro Crowley,e non desta meraviglia il fatto che Dimitri sia un forte sostenitore degli scritti e delle teorie ufologiche di Mauro Biglino ,che sta diffondendo una reinterpretazione della Bibbia in veste "aliena",come aveva già fatto la setta dei Raeliani.
Dimitri inoltre afferma di essere "ateo" e il suo sito Bambini di satana pubblicizza e sostiene UAAR (Associazione atei e agnostici razionalisti) ,associazione che di ateo ha ben poco,dato che è capitanata e sostenuta da neopagani e satanisti....Nel sito dei Bambini di satana viene pubblicizzata UAAR ,i libri di Mauro Biglino,i libri di Aleister Crowley e,dulcis in fundo....vi potrete trovare una lista di demoni da evocare,tipo lista della spesa,con tanto di rituali abbinati e consigli per l'utilizzo ...che coerenza questi atei razionalisti !
Ma torniamo alla Bestia principale,A.Crowley,di cui Dimitri si dice il continuatore,fregiandosi con il suo stesso nome di "Therion la grande bestia"....
Crowley giunse alla convinzione di essere l'Anticristo. Nella sua opera più famosa, The Book of Law («Il Libro della Legge»; 1904), scritto in un periodo in cui si autodefiniva La Grande Bestia 666, Crowley scrisse: «Con la mia testa di Falco io becco gli occhi di Gesù mentre è appeso alla Croce». Fu in questo libro che egli forgiò il suo motto: «Do what thou will shall be the whole of the law» («Fà ciò che ti piace, questa sarà tutta la legge»). Il libro predicava l'avvento di una Nuova Era di conflitto globale, di continui spargimenti di sangue e della distruzione del cristianesimo in una battaglia apocalittica.
Subito dopo la Prima Guerra Mondiale, Crowley scrisse al governo comunista installatosi recentemente a Mosca e si offrì come futuro ministro della propaganda per l'ateismo con l'espressa intenzione di deridere il Cristianesimo. Il fatto che i sovietici fossero privi di credenze metafisiche non lo preoccupava minimamente. In realtà, era l'intento del Comitato Centrale del Partito Comunista di distruggere il Cristianesimo che lo interessava. La Grande Bestia 666 pensava unicamente all'annichilimento della fede cristiana e avrebbe fatto ricorso a chiunque o a qualunque sistema se disposto a promuovere quest'ordine del giorno.
La Grande Bestia 666 era disposto ad adottare qualunque sistema che cercasse di sostituire la tradizione cristiana, ma non era il tipo di persona pronto a sottomettersi in modo significativo ad un leader, anche se questi avesse accettato le sue idee. In questo senso, Crowley non era certamente un nazista o un simpatizzante del nazismo. Ciò nonostante, Crowley affermava che le profezie contenute nel Libro della Legge erano imparentate con un libro di citazioni intitolato Gespräche mit Hitler («Conversazioni con Hitler»). Egli identificò il suo sistema con quello del leader del Partito Nazionalsocialista. In seguito, virtualmente tutti i futuri discepoli di Crowley adottarono molti elementi dell'occultismo nazista come parte integrante dei piani della Grande Bestia da portare a compimento. Uno dei primi seguaci di Crowley fu la tedesca Martha Küntzel (1857-1942), la quale era sinceramente convinta che Hitler stesse seguendo i principî di Crowley, e che quindi divenne una fervente seguace del Partito Nazionalsocialista. Lo scrittore occultista britannico Gerald Suster (1951-2001) pensava che, in realtà, l'ascesa dei totalitarismi comunista e nazista nel XX secolo e le Guerre Mondiali fossero il lugubre adempimento delle previsioni della Grande Bestia a riguardo della stagione di violenze che, secondo Crowley, avrebbero fatto traballare il cristianesimo.
Crowley si dedicò con grande sollecitudine alla diffusione dell'Ordo Templi Orientis, introducendo nei Gradi dell'Ordine Massonico un rito sodomita di cui andava particolarmente fiero . Anche il fondatore moderno della neostregoneria, Gerald Gardner (1884-1964), era un iniziato dell'Ordo Templi Orientis che si servì di Crowley per formulare le principali cerimonie magiche praticate dalla maggior parte degli odierni seguaci della Wicca. Nonostante essi dichiarino di praticare unicamente la religione precristiana della dea, sopravvissuta nei secoli e trasmessa alle moderne streghe( non esiste nessuna tradizione scritta di tal genere storicamente provata!) , i wiccans celebrano i riti della Natura composti dalla Grande Bestia 666. Certamente Crowley si è intascato i soldi che ha ricevuto per formulare i riti della Wicca, ma lo ha fatto anche perché ha intravisto il potenziale insito nella religione della «dea Natura» per far traballare ulteriormente il cristianesimo . Durante il crepuscolo della sua vita, Crowley lavorò per assicurarsi che i suoi insegnamenti avrebbero continuato a diffondersi anche dopo la sua morte. Uno dei suoi progetti era quello di infiltrarsi nella Chiesa cattolica (un'idea che aveva mutuato dall'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata) e di sovvertirla dall'interno. A questo scopo, egli ordinò al suo discepolo Charles Stansfeld Jones (1886-1950) di convertirsi alla Chiesa di Roma e di iniziare a sostituire gradualmente il cattolicesimo con le sue dottrine. Jones venne arrestato in Canada per oltraggio al pudore. Gli ultimi anni della Grande Bestia furono spesi nell'abbandono. Per sopravvivere accettò donazioni da parte di alcuni seguaci, scrisse un libro sui Tarocchi e si mise a vendere un afrodisiaco chiamato Crowley’s Elixir of Life Pills («Elisir di Crowley delle pillole della vita»), il cui ingrediente principale era il suo sperma!Ricorda molto l'attuale "profumo elisir " propagandato oggi da Lady Gaga......
E' evidente che vi sia una congiunzione di intenti tra coloro che hanno interessi comuni nel voler distruggere il Cristianesimo :Dimitri è il continuatore di Crowley; il suo caro amico Mauro Biglino è il continuatore delle ideologie di Ron Hubbard (Scientology) e di Zecharia Sitchin (altro personaggio disinformatore e manipolatore della Bibbia in versione "aliena") .
STORICITA' DEI VANGELI E DELL'ESISTENZA DI CRISTO.
Le testimonianze (non cristiane) della figura storica di Gesù sono più abbondanti di altri personaggi famosi della storia, dei quali nessuno però dubita la loro effettiva storicità.
Mentre su Gesù, ovviamente, c'è sempre qualcuno che rode e lavora per smontare e screditare tutto.
Le prime testimonianze non cristiane a Gesù ed ai suoi seguaci, vengono inseriti nelle opere degli storici di allora non come evento in sè, poichè il cristianesimo non era ancora sviluppato, ma come completamento per la narrazione di altri avvenimenti storici (Tacito, Svetonio), o come parte di libri storici che trattano specificamente della Giudea (Giuseppe Flavio), o ancora come contenuti all’interno di corrispondenza tra il potere romano centrale e le sue ramificazioni provinciali (Plinio, Adriano) oppure come spunti polemici o satirici di pagani, Ebrei e filosofi contro i Cristiani (Petronio, Trifone, Apuleio, Marco Aurelio, Luciano, Galeno, Epitteto e Celso).
In questo articolo prenderemo in considerazione le prime chiare testimonianze storiche sulla persona di Gesù, che ci sono tramandate dallo storico giudeo-romano (non convertitosi al cristianesimo) Giuseppe Flavio (37-103).
Nella sua opera Antichità giudaiche (93-94), narra la storia ebraica da Abramo sino ai suoi tempi, ed accenna alla persona di Gesù durante il racconto dell'illegale lapidazione dell’apostolo Giacomo (nel 62), capo della comunità cristiana di Gerusalemme. Lo storico descrive l'evento così:
"Anano […] convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse il fratello di Gesù, detto il Cristo, di nome Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione" (Ant. XX, 200).
Una testimonianza più chiara e determinante è ritrovabile però due capitoli prima, definita dagli storici la Testimonium Flavianum:
"Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, sempre che si debba definirlo uomo: era infatti autore di opere inaspettate, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti della grecità. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, coloro che da principio lo avevano amato non cessarono. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d’altre meraviglie riguardo a lui. Fino ad oggi ed attualmente non è venuto meno il gruppo di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani" (Ant. XVIII, 63-64).
Più avanti, egli conferma anche la veridicità dei Vangeli rispetto alla figura di Giovanni Battista:
"Ad alcuni dei Giudei parve che l’esercito di Erode fosse stato annientato da Dio, il quale giustamente aveva vendicato l’uccisione di Giovanni soprannominato il Battista. Erode infatti mise a morte quel buon uomo che spingeva i Giudei che praticavano la virtù e osservavano la giustizia fra di loro e la pietà verso Dio a venire insieme al battesimo [..] Egli fu mandato in catene alla già citata fortezza di Macheronte, e colà fu ucciso". (Ant. XVIII, 116-119).
La seconda citazione, sopratutto, è una testimonianza incredibile, scritta poi da uno storico non cristiano. Per questo a partire dal secolo XVI (e solo da questo momento) è stata messa in dubbio, additando (senza prove) le frasi più compromettenti (ad es.: "sempre che si debba definirlo uomo") come intromissione successiva di qualche copista cristiano.
Nonostante che molti storici attendibili come Burkitt, von Harnack, Bretschneider e Schutt, abbiano sempre difeso la totale paternità di Giuseppe Flavio, essa resta comunque una prova schiacciante (anche togliendo le frasi più "cristiane") della presenza storica di Gesù.
Sarebbe strano se Giuseppe non ne avesse parlato, infatti: non poteva omettere qualche informazione su Gesù, dato che si occupa del Battista, di Giacomo e di altri personaggi del genere, inoltre parlando di Giacomo (nel XX° capitolo), non lo identifica, come si usava, con il nome del padre (Giacomo figlio di …), ma lo chiama "fratello di Gesù detto il Cristo", lasciando intendere che questa figura era già nota ai lettori nei capitoli precedenti. Infine, alcune espressioni, difficilmente appartengono ad un Cristiano (ad esempio, quando si dice che Pilato condannò a morte Cristo, si parla di "uomini notabili fra noi", come se l'autore fosse un Giudeo).
Attraverso lo studio linguistico della citazione, lo studioso Thackeray, afferma: "L’evidenza del linguaggio, che da un lato mostra segni dello stile dell’autore, e dall’altro non è quello che avrebbe usato un cristiano, mi appare decisiva. Il criterio dello stile fa pendere la bilancia in favore dell’autenticità del passaggio considerato nel suo complesso, se non in ogni dettaglio. Se il testo fu mutilato e modificato, lo fu almeno su una base di Giuseppe". (Josephus: the Man and the Historian, New York, 1929, pp. 136-149).
Tutti i manoscritti greci delle opere di Giuseppe dal secolo XI in giù, contengono questo passo nella medesima forma; esso è pure citato due volte dallo storico Eusebio di Cesarea nei primi decenni del IV secolo. Ma nel 1971 venne scoperto in Asia Minore, uno scritto del X secolo ad opera del vescovo e storico cristiano Agapio di Ierapoli, che riporta una traduzione araba del Testimonium, senza le parti criticate: "Similmente dice Giuseppe l’ebreo, poiché egli racconta nei trattati che ha scritto sul governo dei Giudei: "Ci fu verso quel tempo un uomo saggio che era chiamato Gesù, che dimostrava una buona condotta di vita ed era considerato virtuoso (o: dotto), e aveva come allievi molta gente dei Giudei e degli altri popoli. Pilato lo condannò alla crocifissione e alla morte, ma coloro che erano stati suoi discepoli non rinunciarono al suo discepolato (o: dottrina) e raccontarono che egli era loro apparso tre giorni dopo la crocifissione ed era vivo, ed era probabilmente il Cristo del quale i profeti hanno detto meraviglie"(Traduzione tratta da J. Maier, Gesù Cristo e il cristianesimo nella tradizione giudaica antica, Brescia, 1994, p. 65).
Il testo evidentemente continua a confermare la presenza storica di Gesù.
I critici moderni sono comunque ormai concordi nel ritenere il passo del Testimonium come sostanzialmente autentico nella sua testimonianza storica di Gesù.
Conclusione
Resta il fatto incontrovertibile che lo storico non cristiano Giuseppe Flavio, contemporaneo ai fatti, cita nelle sue opere storiche tre personaggi evangelici: Giovanni Battista, Giacomo il Minore e Gesù medesimo, collocando intorno all’anno 30 d.C. l’attività e la morte di quest’ultimo, per mano di Ponzio Pilato su denuncia delle autorità giudaiche dell’epoca.
R. Van Voorst, Gesù nelle fonti extrabibliche, Torino, Edizioni Paoline, 2004
S. Pines, An arabic version of the Testimonium Flavianum and its implications, Jerusalem, 1971.
A. Pitta, Il Gesù storico nelle fonti del I-II secolo, Bologna, Dehnoniane, 2005 (Ricerche Storico Bibliche 17/2)" .
A questo proposito,ci teniamo a ricordare che ,come il Bongiovanni,anche Marco Dimitri ,fondatore dell'"Associazione culturale "dei Bambini di satana ,faceva parte del culto ufologico Fratellanza cosmica,e che Marco Dimitri è grande amico e sostenitore di Mauro Biglino : la connessione tra ufologia e satanismo non è affatto priva di fondamento,dal momento che fu proprio Aleister Crowley,padre del satanismo moderno,a coniare il termine"extraterrestre" e ad affermare di avere contatti con entità extraterrestri,evocate medianicamente. Sappiamo dagli scritti di Crowley che il suo scopo principale era quello di distruggere il Cristianesimo :stessi concetti che ritroviamo negli scritti della medium di Hitler, Helena Petrovna Blavatsky ,come il "contattismo ufo". Anche Marco Dimitri si fa chiamare la Bestia Therion 666,come il suo amato maestro Crowley,e non desta meraviglia il fatto che Dimitri sia un forte sostenitore degli scritti e delle teorie ufologiche di Mauro Biglino ,che sta diffondendo una reinterpretazione della Bibbia in veste "aliena",come aveva già fatto la setta dei Raeliani.
Dimitri inoltre afferma di essere "ateo" e il suo sito Bambini di satana pubblicizza e sostiene UAAR (Associazione atei e agnostici razionalisti) ,associazione che di ateo ha ben poco,dato che è capitanata e sostenuta da neopagani e satanisti....Nel sito dei Bambini di satana viene pubblicizzata UAAR ,i libri di Mauro Biglino,i libri di Aleister Crowley e,dulcis in fundo....vi potrete trovare una lista di demoni da evocare,tipo lista della spesa,con tanto di rituali abbinati e consigli per l'utilizzo ...che coerenza questi atei razionalisti !
Ma torniamo alla Bestia principale,A.Crowley,di cui Dimitri si dice il continuatore,fregiandosi con il suo stesso nome di "Therion la grande bestia"....
Crowley giunse alla convinzione di essere l'Anticristo. Nella sua opera più famosa, The Book of Law («Il Libro della Legge»; 1904), scritto in un periodo in cui si autodefiniva La Grande Bestia 666, Crowley scrisse: «Con la mia testa di Falco io becco gli occhi di Gesù mentre è appeso alla Croce». Fu in questo libro che egli forgiò il suo motto: «Do what thou will shall be the whole of the law» («Fà ciò che ti piace, questa sarà tutta la legge»). Il libro predicava l'avvento di una Nuova Era di conflitto globale, di continui spargimenti di sangue e della distruzione del cristianesimo in una battaglia apocalittica.
Subito dopo la Prima Guerra Mondiale, Crowley scrisse al governo comunista installatosi recentemente a Mosca e si offrì come futuro ministro della propaganda per l'ateismo con l'espressa intenzione di deridere il Cristianesimo. Il fatto che i sovietici fossero privi di credenze metafisiche non lo preoccupava minimamente. In realtà, era l'intento del Comitato Centrale del Partito Comunista di distruggere il Cristianesimo che lo interessava. La Grande Bestia 666 pensava unicamente all'annichilimento della fede cristiana e avrebbe fatto ricorso a chiunque o a qualunque sistema se disposto a promuovere quest'ordine del giorno.
La Grande Bestia 666 era disposto ad adottare qualunque sistema che cercasse di sostituire la tradizione cristiana, ma non era il tipo di persona pronto a sottomettersi in modo significativo ad un leader, anche se questi avesse accettato le sue idee. In questo senso, Crowley non era certamente un nazista o un simpatizzante del nazismo. Ciò nonostante, Crowley affermava che le profezie contenute nel Libro della Legge erano imparentate con un libro di citazioni intitolato Gespräche mit Hitler («Conversazioni con Hitler»). Egli identificò il suo sistema con quello del leader del Partito Nazionalsocialista. In seguito, virtualmente tutti i futuri discepoli di Crowley adottarono molti elementi dell'occultismo nazista come parte integrante dei piani della Grande Bestia da portare a compimento. Uno dei primi seguaci di Crowley fu la tedesca Martha Küntzel (1857-1942), la quale era sinceramente convinta che Hitler stesse seguendo i principî di Crowley, e che quindi divenne una fervente seguace del Partito Nazionalsocialista. Lo scrittore occultista britannico Gerald Suster (1951-2001) pensava che, in realtà, l'ascesa dei totalitarismi comunista e nazista nel XX secolo e le Guerre Mondiali fossero il lugubre adempimento delle previsioni della Grande Bestia a riguardo della stagione di violenze che, secondo Crowley, avrebbero fatto traballare il cristianesimo.
Crowley si dedicò con grande sollecitudine alla diffusione dell'Ordo Templi Orientis, introducendo nei Gradi dell'Ordine Massonico un rito sodomita di cui andava particolarmente fiero . Anche il fondatore moderno della neostregoneria, Gerald Gardner (1884-1964), era un iniziato dell'Ordo Templi Orientis che si servì di Crowley per formulare le principali cerimonie magiche praticate dalla maggior parte degli odierni seguaci della Wicca. Nonostante essi dichiarino di praticare unicamente la religione precristiana della dea, sopravvissuta nei secoli e trasmessa alle moderne streghe( non esiste nessuna tradizione scritta di tal genere storicamente provata!) , i wiccans celebrano i riti della Natura composti dalla Grande Bestia 666. Certamente Crowley si è intascato i soldi che ha ricevuto per formulare i riti della Wicca, ma lo ha fatto anche perché ha intravisto il potenziale insito nella religione della «dea Natura» per far traballare ulteriormente il cristianesimo . Durante il crepuscolo della sua vita, Crowley lavorò per assicurarsi che i suoi insegnamenti avrebbero continuato a diffondersi anche dopo la sua morte. Uno dei suoi progetti era quello di infiltrarsi nella Chiesa cattolica (un'idea che aveva mutuato dall'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata) e di sovvertirla dall'interno. A questo scopo, egli ordinò al suo discepolo Charles Stansfeld Jones (1886-1950) di convertirsi alla Chiesa di Roma e di iniziare a sostituire gradualmente il cattolicesimo con le sue dottrine. Jones venne arrestato in Canada per oltraggio al pudore. Gli ultimi anni della Grande Bestia furono spesi nell'abbandono. Per sopravvivere accettò donazioni da parte di alcuni seguaci, scrisse un libro sui Tarocchi e si mise a vendere un afrodisiaco chiamato Crowley’s Elixir of Life Pills («Elisir di Crowley delle pillole della vita»), il cui ingrediente principale era il suo sperma!Ricorda molto l'attuale "profumo elisir " propagandato oggi da Lady Gaga......
E' evidente che vi sia una congiunzione di intenti tra coloro che hanno interessi comuni nel voler distruggere il Cristianesimo :Dimitri è il continuatore di Crowley; il suo caro amico Mauro Biglino è il continuatore delle ideologie di Ron Hubbard (Scientology) e di Zecharia Sitchin (altro personaggio disinformatore e manipolatore della Bibbia in versione "aliena") .
STORICITA' DEI VANGELI E DELL'ESISTENZA DI CRISTO.
Le testimonianze (non cristiane) della figura storica di Gesù sono più abbondanti di altri personaggi famosi della storia, dei quali nessuno però dubita la loro effettiva storicità.
Mentre su Gesù, ovviamente, c'è sempre qualcuno che rode e lavora per smontare e screditare tutto.
Le prime testimonianze non cristiane a Gesù ed ai suoi seguaci, vengono inseriti nelle opere degli storici di allora non come evento in sè, poichè il cristianesimo non era ancora sviluppato, ma come completamento per la narrazione di altri avvenimenti storici (Tacito, Svetonio), o come parte di libri storici che trattano specificamente della Giudea (Giuseppe Flavio), o ancora come contenuti all’interno di corrispondenza tra il potere romano centrale e le sue ramificazioni provinciali (Plinio, Adriano) oppure come spunti polemici o satirici di pagani, Ebrei e filosofi contro i Cristiani (Petronio, Trifone, Apuleio, Marco Aurelio, Luciano, Galeno, Epitteto e Celso).
In questo articolo prenderemo in considerazione le prime chiare testimonianze storiche sulla persona di Gesù, che ci sono tramandate dallo storico giudeo-romano (non convertitosi al cristianesimo) Giuseppe Flavio (37-103).
Nella sua opera Antichità giudaiche (93-94), narra la storia ebraica da Abramo sino ai suoi tempi, ed accenna alla persona di Gesù durante il racconto dell'illegale lapidazione dell’apostolo Giacomo (nel 62), capo della comunità cristiana di Gerusalemme. Lo storico descrive l'evento così:
"Anano […] convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse il fratello di Gesù, detto il Cristo, di nome Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione" (Ant. XX, 200).
Una testimonianza più chiara e determinante è ritrovabile però due capitoli prima, definita dagli storici la Testimonium Flavianum:
"Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, sempre che si debba definirlo uomo: era infatti autore di opere inaspettate, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti della grecità. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, coloro che da principio lo avevano amato non cessarono. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d’altre meraviglie riguardo a lui. Fino ad oggi ed attualmente non è venuto meno il gruppo di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani" (Ant. XVIII, 63-64).
Più avanti, egli conferma anche la veridicità dei Vangeli rispetto alla figura di Giovanni Battista:
"Ad alcuni dei Giudei parve che l’esercito di Erode fosse stato annientato da Dio, il quale giustamente aveva vendicato l’uccisione di Giovanni soprannominato il Battista. Erode infatti mise a morte quel buon uomo che spingeva i Giudei che praticavano la virtù e osservavano la giustizia fra di loro e la pietà verso Dio a venire insieme al battesimo [..] Egli fu mandato in catene alla già citata fortezza di Macheronte, e colà fu ucciso". (Ant. XVIII, 116-119).
La seconda citazione, sopratutto, è una testimonianza incredibile, scritta poi da uno storico non cristiano. Per questo a partire dal secolo XVI (e solo da questo momento) è stata messa in dubbio, additando (senza prove) le frasi più compromettenti (ad es.: "sempre che si debba definirlo uomo") come intromissione successiva di qualche copista cristiano.
Nonostante che molti storici attendibili come Burkitt, von Harnack, Bretschneider e Schutt, abbiano sempre difeso la totale paternità di Giuseppe Flavio, essa resta comunque una prova schiacciante (anche togliendo le frasi più "cristiane") della presenza storica di Gesù.
Sarebbe strano se Giuseppe non ne avesse parlato, infatti: non poteva omettere qualche informazione su Gesù, dato che si occupa del Battista, di Giacomo e di altri personaggi del genere, inoltre parlando di Giacomo (nel XX° capitolo), non lo identifica, come si usava, con il nome del padre (Giacomo figlio di …), ma lo chiama "fratello di Gesù detto il Cristo", lasciando intendere che questa figura era già nota ai lettori nei capitoli precedenti. Infine, alcune espressioni, difficilmente appartengono ad un Cristiano (ad esempio, quando si dice che Pilato condannò a morte Cristo, si parla di "uomini notabili fra noi", come se l'autore fosse un Giudeo).
Attraverso lo studio linguistico della citazione, lo studioso Thackeray, afferma: "L’evidenza del linguaggio, che da un lato mostra segni dello stile dell’autore, e dall’altro non è quello che avrebbe usato un cristiano, mi appare decisiva. Il criterio dello stile fa pendere la bilancia in favore dell’autenticità del passaggio considerato nel suo complesso, se non in ogni dettaglio. Se il testo fu mutilato e modificato, lo fu almeno su una base di Giuseppe". (Josephus: the Man and the Historian, New York, 1929, pp. 136-149).
Tutti i manoscritti greci delle opere di Giuseppe dal secolo XI in giù, contengono questo passo nella medesima forma; esso è pure citato due volte dallo storico Eusebio di Cesarea nei primi decenni del IV secolo. Ma nel 1971 venne scoperto in Asia Minore, uno scritto del X secolo ad opera del vescovo e storico cristiano Agapio di Ierapoli, che riporta una traduzione araba del Testimonium, senza le parti criticate: "Similmente dice Giuseppe l’ebreo, poiché egli racconta nei trattati che ha scritto sul governo dei Giudei: "Ci fu verso quel tempo un uomo saggio che era chiamato Gesù, che dimostrava una buona condotta di vita ed era considerato virtuoso (o: dotto), e aveva come allievi molta gente dei Giudei e degli altri popoli. Pilato lo condannò alla crocifissione e alla morte, ma coloro che erano stati suoi discepoli non rinunciarono al suo discepolato (o: dottrina) e raccontarono che egli era loro apparso tre giorni dopo la crocifissione ed era vivo, ed era probabilmente il Cristo del quale i profeti hanno detto meraviglie"(Traduzione tratta da J. Maier, Gesù Cristo e il cristianesimo nella tradizione giudaica antica, Brescia, 1994, p. 65).
Il testo evidentemente continua a confermare la presenza storica di Gesù.
I critici moderni sono comunque ormai concordi nel ritenere il passo del Testimonium come sostanzialmente autentico nella sua testimonianza storica di Gesù.
Conclusione
Resta il fatto incontrovertibile che lo storico non cristiano Giuseppe Flavio, contemporaneo ai fatti, cita nelle sue opere storiche tre personaggi evangelici: Giovanni Battista, Giacomo il Minore e Gesù medesimo, collocando intorno all’anno 30 d.C. l’attività e la morte di quest’ultimo, per mano di Ponzio Pilato su denuncia delle autorità giudaiche dell’epoca.
R. Van Voorst, Gesù nelle fonti extrabibliche, Torino, Edizioni Paoline, 2004
S. Pines, An arabic version of the Testimonium Flavianum and its implications, Jerusalem, 1971.
A. Pitta, Il Gesù storico nelle fonti del I-II secolo, Bologna, Dehnoniane, 2005 (Ricerche Storico Bibliche 17/2)" .
Ringrazio l'amico Angelo Fazio che mi ha fatto trovare questa nota.
Purtroppo, sta prendendo sempre più piede una logica che tende a screditare il Cristianesimo.
Questa logica può manifestarsi in due modi.
Il primo è la diffusione di idee che negano l'esistenza storica di Gesù.
Il secondo è una cattiva visione che tende ad alterare la figura di Gesù.
Se la negazione dell'esistenza storica di Cristo può essere smentita facilmente, la visione alterata della figura di Gesù e della Bibbia è, invece, assai più perniciosa.
Un esempio di "alterazione" è il Cristianesimo positivo, ossia quella versione del Cristianesimo in cui si negano l'ebraicità di Gesù ed il valore del Vecchio Testamento.
Questa idea di Cristianesimon fu del nazismo.
Lo stesso discorso vale anche per quelle visioni che negano Gesù come Figlio di Dio e gli attribuiscono altri ruoli, come quello dell'eone, ossia di un essere ibrido, metà uomo e metà angelo.
Queste idee si stanno facendo strada a causa di questa crisi valoriale.
Infatti, si sta diffondendo un'idea in cui l'uomo sia un essere illimitato e che ritiene che il soprannaturale sia solo "superstizione tipica del Medio Evo".
Questa idea fu presa in toto dal comunismo.
Per Karl Marx (che tra l'altro frequentò sette massoniche e sataniche), la religione era una sorta di alienazione che favoriva lo sfruttamento del ricco sul povero.
Il fatto che si fossero diffuse simili idee, non portò ad un calo della domanda di spiritualità.
Questo generò i fenomeni settari.
Basti pensare alle sette sataniche che ci sono oggi in Ucraina si formarono durante il periodo comunista e, con la caduta del comunismo ed il risveglio delle Chiese cristiane, esplosero in modo dilagante.
Nei momenti di crisi ci sono questi fenomeni e non riguarda solo il Cristianesimo.
Ad esempio, nel XVII e nel XVIII secolo ci una grave crisi, la "Crisi della coscienza europea".
Dio iniziò ad essere eliminato dalla vita pubblica.
Proprio in questo periodo, in cui tra l'altro si diffusero le idee illuministe, nacquero parecchi fenomeni settari.
In Francia ci fu il satanismo.
Ad esempio, secondo certe cronache, la storia della "Maschera di Ferro" (che potrete leggere, seguendo il link http://principidacaja.beepworld.it/la-maschera-di-ferro.htm) potrebbe essere legata a una messa nera, in cui pare che sia stato sacrificato un maiale.
Inoltre, ci furono ance torbide vicende che riguardarono alcune dame, come Madame Voisin.
Potrete leggere la sua storia, seguendo il link
http://www.baroque.it/barocco-mirabilia/barocco-mirabilia.php?link=100412.
http://www.baroque.it/barocco-mirabilia/barocco-mirabilia.php?link=100412.
Nell'Impero Ottomano si diffuse la storia di Shabbatai Zevì (1626-1676).
Questi era un ebreo di origine spagnola che si occupò di Qabbalah e di esoterismo.
Incominciò ad interpretare a modo suo lo Zohar (http://www.kabbalah.it/zohar.html) e si propose come messia.
Creò una setta (che fu disconosciuta dagli ebrei), creò tensioni tra ebrei e cristiani e, in seguitò, si convertì all'Islam, pur mantenendo gli usi della Qabbalah.
Morì in esilio a Dulcigno, in Montenegro.
Morì in esilio a Dulcigno, in Montenegro.
Sulla sua tomba ci sono ancora oggi sinistre leggende.
Quindi, questa crisi riguardò tutti.
Poi, nel 1789, ci fu la Rivoluzione francese e la gente capì che allontanare Dio dalla vita pubblica non portò nulla di buono.
Il Romanticismo fu una reazione a ciò.
Purtroppo, l'uomo non imparò la lezione e, con il positivismo, si prepararò la strada ai totalitarismi nazisti e comunisti.
Caduti i totalitarismi in Europa, oggi l'uomo ha di nuovo dimenticato Dio e certi effetti si vedono.
Il credere negli alieni è un segnale di ciò.
Dovrà succedere qualche altra tragedia per capire che Dio non può essere allontanato dalla vita pubblica?
Il diavolo agisce quando l'uomo si dimentica di Dio.
Chi è capace di intendere...intenda!
Cordiali saluti.
Mi son bastate le prime due righe :-)!!
RispondiEliminaBuon paradiso al più presto :-):-)
Cristian Pietrobon
Questa denuncia non è frutto di bigottismo ma è un allarme lanciato. Vi è una situazione seria e pericolosa.
RispondiEliminaIPOCRITI CATTOBIGOTTI, SIETE I DIFFAMATORI DELLA VERITÀ! PRIMA DI SCRIVERE MINCHIATE, PROVATE A FARE UN CONFRONTO CON QUESTI SCRITTORI "SATANICI"... VI SPUTRANEREBVERO IN 5 MINUTI! BASTARDI INFAMI NEMICI DELL'UMANITÀ!
RispondiEliminaFATE PENA O SIETE MALATI PSICHICI DA CAMICIA DI FORZA E NECESSITATE DI CURE URGENTI O SIETE SU LIBRO PAGA DEL POTERE ECCLESIASTICO.IN ENTRAMBI I CASI FATE SCHIFO.
RispondiEliminaAntonio Gabriele Fucilone FATTI RICOVERARE X GRAVI TURBE PSICHICHE TSO GARANTITO!
RispondiEliminaL'unica arma che avete per spaventare la gente è quella di affiancare tutto ciò che non vi aggrada al DIAVOLO un po' di cultura non guasterebbe LUCIFERO dal LATINO (la lingua VATICANA) LUCIS FERO cioè PORTATORE DI LUCE La BIBBIA NON E' quello che crediate che sia ma racconta ben altro! E FINITELA di PARLARE DEL DIAVOLO CHE NON ESISTE la figura dalle sembianze umane con zampe caprine coda e corna è un'invenzione medievale !
RispondiEliminaChi ha ragione non ha bisogno di insultare il proprio interlocutore.
RispondiEliminaVoi mi avete insultato e avete dimostrato di avere torto.
Bella risposta, sor Antonio... peccato che voi cristiani ed il vostro Papa Checco insultate da millenni le persone e l'intelligenza umana! Ed inoltre, se per aver ragione non c'è bisogno di offendere, tanto più non ci sarebbe bisogno di torturare ed uccidere le persone che non vi fanno ragione, no? Quanti ne avete ammazzati durante l'Inquisizione?.... SPORCHI BASTARDI INFAMI, VOI ED IL VOSTRO DIO, SADICO MINORATO MENTALE!
RispondiEliminaLe offese partono principalmente da voi "illusi" dandoci dei satanisti e bla bla bla. Il nostro interesse principale è la semplice verità contro le vostre (indotte) menzogne, se avete fede o no, di questo non ci interessa, tenetevela, ma smettetela di difendere l'ormai indifendibile. Volete continuare a vivere della fantasia di chi vuole controllare la vostra anima? Liberissimi di farlo, ma non impediteci di liberare la nostra, tanto non ci riuscirete comunque.
RispondiEliminaSe credete di spaventarmi vi sbagliate!
RispondiEliminaMa perché le vostre messe non continuate a farle in chiesa? Non infangate anche il web! Di danni ne avete fatti abbastanza nel mondo!! Piuttosto andate a vergognarvi un po'! Siete ridicoli e ipocriti solo a guardarvi andare in chiesa!!!!
RispondiEliminaMa Sig. Bondesan i cattolici hanno terrore di Lucifero perché, proprio come lei ha scritto, il suo nome significa "Portatore di luce" la luce della conoscenza, della coscienza, della verità.......quella stessa verità che una volta scoperta porterebbe allo scoperto tutte le incoerenze e le falsità, inventate dai capi della chiesa per tenere, con l'arma del terrore, il loro cervello in schiavitù.
RispondiEliminaMairi
Non vogliamo spaventarti, mr. cattobigotto ipocrita. Noi vogliamo soltanto che tu dimostri di essere una persona onesta, cosa di cui dubito molto, ed accettare un confronto, magari aiutato da qualsiasi teologo che tu possa trovare, con Mauro Biglino ed Alessandro De Angelis, per confutargli, con veri dati storici, i loro libri e dimostrare le assurdità con cui li accusi!.... Ma penso che non troverai mai nessuno e te sei troppo ignorante per discutere pure con noi. Bye bye
RispondiEliminaChi crede a Satana e diavoli vari ha seri problemi psichiatrici, BEN VENGANO STUDIOSI DEL CALIBRO DI BIGLINO E DE ANGELIS CHE PORTANO LA CONOSCENZA VERA QUELLA CHE VOI PAGLIACCI RELITTI DEL MEDIOEVO, AVETE SEMPRE TEMUTO E NEGATO AL GENERE UMANO!
RispondiEliminaIl web è di tutti, anche di noi cristiani!
RispondiEliminaFatevene una ragione!
1 Publio Cornelio Tacito racconta dell’incendio di Roma del 64 d.c. nel Liber XV 44. Scrive Tacito sui cristiani:”I cristiani devono il loro nome a Cristo, nato sotto l’impero di Tiberio, che era stato messo a morte dal procuratore Ponzio Pilato”. Da questa frase sembra che Tacito confermi l’esistenza di Gesù.
RispondiElimina2 Ma è una mistificazione, infatti subito dopo questa descrizione di Cristo Tacito scrive:”questa pericolosa superstizione torna di nuovo a manifestarsi non solo in Giudea, luogo d’origine di questa sciagura, ma anche a Roma, dove confluisce e si celebra tutto ciò che d’atroce e vergognoso giunge da ogni parte del mondo”.
3 Da questa seconda parte del discorso si coglie che Tacito ritiene il Cristo “una pericolosa superstizione” e non un personaggio storico. Ciò, ovviamente, non viene mai menzionato dai mistificatori cristiani. Tacito non manca di scrivere che per i “loro crimini contro la morale” i cristiani “si meritano l’estrema punizione” e cioè essere “dilaniati dalle belve, crocifissi, dati alle fiamme e usati come torce per l’illuminazione delle strade”.
4 Gli ingannatori storici cristianocentrici citano infatti anche Gaio Svetonio Tranquillo che scrive nel suo libro De vita Caesarum, Claudius 25: “(l’Imperatore Claudio) fece espellere da Roma i Giudei che si sollevavano continuamente su istigazione di un certo Cresto”. Da questa citazione di Svetonio si coglie come tra i seguaci delle prime chiese ci fosse confusione perfino sul nome di Dio, qui chiamato “Cresto”…
5 Del resto solo un ciarlatano potrebbe presentare questa citazione di Svetonio coma la prova storica di Gesù. Svetonio stesso definisce il cristianesimo “una nuova e malefica superstizione” (Nero16). La sistematica disinformazione dei sostenitori della storicità di Cristo arriva a mistificare anche le Epistulae, X, 96 e 97 di Gaio Plinio il Giovane.
6 Le frasi citate a prova sono: “(i cristiani) si riuniscono prima dell’alba per intonare un inno a Cristo come se fosse un dio e per obbligarsi con giuramento a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di beni” Anche qui si dimostra solo l’esistenza di sette cristiane all’epoca di Plinio, non certo l’esistenza di Cristo.
7 Infatti continuando a leggere la stessa epistula X, 96 e 97, Plinio scrive per togliere ogni dubbio:”(Cristo) non è null’altro al di fuori di una superstizione balorda e smodata. (…) molte persone di ogni età, ceto sociale e sesso, vengono trascinati in questo pericolo. Città, borghi e campagna vengono infettate dal contagio di tale superstizione”.
RispondiElimina8 Ma proseguiamo nell’analisi delle testimonianze mistificate, portate dai ciarlatani a prova della storicità del Cristo, passando al letterato romano-ebreo Giuseppe Flavio, “Antichità giudaiche” XVIII, 63-64: “Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se è lecito chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci.
9 Questi era il Cristo”. Che sorpresa, Flavio Giuseppe, famoso erudito ebreo della corte dell’imperatore Vespasiano, non solo testimonia l’esistenza di Gesù, ma stranamente ne loda pure la divina persona. E tale stranezza ha un intuibile motivo … il passaggio appena citato è spurio, una falsificazione medievale operata da un monaco copista nel XI secolo.
10 Ma evidentemente molti cristiani sono rimasti nell’oscurità medievale e continuano a citare tale passaggio come fosse credibile …
11 Il revisionismo cristiano è riuscito a costruire false prove dell’esistenza di Gesù sfruttando il Talmud, un libro sacro degli ebrei. Viene citato un passaggio (Talmud Babilonese, cfr. Sanhedrin B, 43b) in cui è scritto:”Alla vigilia della Pasqua Yeshu fu appeso. Per quaranta giorni prima dell’esecuzione, un araldo gridava:
12 Egli sta per essere lapidato perché ha praticato la stregoneria e ha condotto Israele verso l’apostasia”. “Yeshu” equivale a Gesù in babilonese e questo Yeshu è stato giustiziato alla vigilia di pasqua come Cristo… dunque per lo storico cristiano Gesù e Yeshu sono la stessa persona.
I cristiani hanno solo modificato la religione ebraica re-inventando tutto e introducendo concetti come quelli del neoplatonismo,dando origine a un enorme pasticcio! Il concetto di "messia" ebraico non ha nulla a che vedere con il concetto di "cristo" greco! I vangeli sono palesemente contraffatti.ANTICO TESTAMENTO NUOVO TESTAMENTO NON HANNO NULLA A CHE VEDERE L'UNO CON L'ALTRO! Il libro della Sapienza ultimo Dell' A.T(finito di scrivere d.c) non riconosce la venuta di Cristo.
Non è vero!
RispondiEliminaAntico e Nuovo Testamento hanno molto in comune.
Gesù (che era ebreo) si rifaceva a tradizioni ebraiche.
I tre Vangeli sinottici (quelli di San Matteo, San Marco e San Luca) sono in perfetta continuità con il Vecchio Testamento. Il Vangelo secondo San Giovanni è anch'esso in continuità ma ha anche elementi gnostici.
Inoltre, il primo Papa era un ebreo.
I primi vescovi erano ebrei.
Che vi piaccia o no, noi cristiani ci siamo e siamo legittimati a dire certe cose!