Vi invito a guardare il video che si trova qui sopra. Esso mostra alcune morti assurde, tra cui quella dell'imperatore del Sacro Romano Impero Federico I Barbarossa (1122-1190).
Dopo la sconfitta subita nella Battaglia di Legnano (1176) e la Pace di Costanza con il Papa (1183), Federico partì alla volta della Terra Santa, per la Terza Crociata (1189-1192).
Qui avvenne la storia che oggi sto per raccontare.
L'imperatore si trovò in Cilicia, una regione a sud dell'attuale Turchia e si imbatté in un fiume, il Salef.
In questo fiume, egli trovò la morte.
Ora, C'è da chiedersi come sia avvenuto un simile evento.
Secondo alcune cronache, egli tentò di guadare il fiume ma cadde da cavallo.
Il peso dell'armatura lo trascinò a fondo, facendolo annegare.
Secondo altre cronache, egli volle rinfrescarsi nell'acqua del fiume ma cadde ed annegò.
Secondo altre ancora, Federico non morì per annegamento ma per lo choc causato dallo sbalzo di temperatura.
Esiste, tuttavia, un altra pista, quella del complotto.
Com'era noto, Federico aveva tanti nemici.
Il primo era il Papato, con cui ebbe degli scontri che vennero sopiti con la fragile Pace di Costanza.
Inoltre, il Papato aveva bisogno dell'imperatore, per potere esercitare il suo magistero e per portare avanti la crociata.
Quindi, il Papa non avrebbe mai complottato contro l'imperatore.
I secondi furono i Comuni italiani, con cui iniziò una serie di battaglie, conclusasi con la Battagia di Legnano, da cui uscì sconfitto.
I terzi furono alcuni principi tedeschi.
Infatti, ogni volta che l'imperatore scendeva in Italia, nell'area tedesca del Sacro Romano Impero scoppiavano dei tumulti atti a farlo cadere.
Tra questi c'era il Duca di Sassonia Enrico il Leone ( Heinrich der Löwe, 1129-1195).
Questi era cugino dell'imperatore.
Ora, nel 1176, Enrico negò all'imperatore gli aiuti per affrontare la Battaglia di Legnano.
Il Barbarossa lo punì privandolo del titolo, dei ducati e bandendolo dall'impero (1180).
Dal 1182 al 1185, Enrico visse in esilio in Inghilterra.
Nel 1189, rientrò in Germania ma non riottenne i territori.
Ora, guarda caso, dopo la morte dell'imperatore, nella Terza Crociata subentrò il re d'Inghilterra Riccardo I detto "Coeur du Lion" (1157-1199).
Può darsi che ci sia stato un accordo tra il Enrico il Leone ed il predecessore di re Riccardo I, re Enrico II (1133-1189).
Questi, infatti, era figlio di Matilde d'Inghilterra (1102-1167).
Matilde era imperatrice del Sacro Romano Impero, in quanto sposata con Enrico V (1081-1125), il figlio di colui che si scontrò più volte con il Papa e con Matilde di Canossa.
Quindi, re Enrico II e, naturalmente, re Riccardo I avrebbero avuto il diritto di aspirare alla corona del Sacro Romano Impero.
Quindi, potrebbe esserci stato un accordo con Enrico il Leone, il quale avrebbe riottenuto i propri possedimenti, se re Riccardo fosse diventato imperatore al posto di Federico I Barbarossa.
Tra l'altro, se Riccardo avesse fatto bella figura nella crociata, il Papa gli avrebbe concesso ben volentieri il titolo di imperatore.
Questa è solo una teoria che però può essere avallata da alcuni particolari.
L'imperatore aveva sempre con sé una guardia.
Dov'era quest'ultima quando egli cadde nel fiume?
La stessa domanda vale per il figlio dell'imperatore, Federico.
A queste domande non si possono porre delle risposte.
Tra l'altro, un altro punto a favore della teoria del complotto riguarda l'imperatore bizantino Isacco II Angelo (1186-1204).
Questi odiava il Barbarossa a tal punto da allearsi con i musulmani di Saladino (1138-1193).
Quindi, la morte del Barbarossa avrebbe facilitato i rapporti con Costantinopoli.
Persino la sepoltura dell'imperatore ebbe dei lati oscuri.
Il caldo favoriva la decomposizione del cadavere.
Lo trattarono con aceto e lo fecero bollire, secondo un procedimento consueto in quei tempi.
Una parte fu sotterrata a Tarso, la città di San Paolo, e l'altra nella cattedrale di San Pietro ad Antiochia.
Le ossa, invece, sarebbero state seppellite nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme o forse a Tiro, nell'attuale Libano.
Forse, non potremmo sapere la verità.
Tuttavia, varrebbe la pena di fare una ricerca per cercare di fare luce su questo fatto.
Cordiali saluti.
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