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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 24 marzo 2012

Il boom degli amici rimossi da Facebook

Cari amici ed amiche.

Ho letto un interessante articolo intitolato "Il boom degli amici rimossi da Facebook".
Io ho un mio pensiero a riguardo.
Secondo me, ognuno deve capire il motivo che lo ha spinto a scegliere di iscriversi ad un social-network, sia esso Facebook, Twitter, Badoo, Libero Community o altro.
Io, ad esempio, mi ero iscritto a Facebook (nel 2009) non tanto per fare nuove amicizie ma per cercare di divulgare la mia azione politica e culturale sul territorio di Roncoferraro (Mantova) e verso gli italiani all'estero (ricordo che avevo iniziato una campagna di sensibilizzazione per fare sì che la comunità italiana di Tacuarembò, in Uruguay, venisse aiutata) e, tutt'al più, per consolidare le amicizie già esistenti, che sono principalmente i miei ex colleghi di classe dell'Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Don Primo Mazzolari" di Mantova, oltre a qualche amicizia qui a Roncoferraro.
Tra l'altro, nel 2008 avevo proposto anche un gemellaggio tra tra Roncoferraro e Tacuarembò.
Leggete l'articolo che avevo scritto su "Italia chiama Italia" in quell'anno.
Quindi, se non avessi avuto questi due "motivi" non mi sarei mai iscritto a Facebook.
Ad oggi, il bilancio in questi due intenti è abbastanza deludente.
Se riguardo a Tacuarembò, sono riuscito a muovere qualcosa (se pur di poco), l'azione politica e culturale a Roncoferraro è stata deficitaria (anche se tanta parte della situazione non è dipesa da me) e quanto alle amicizie esistenti, tra il fatto che molte di esse non siano iscritte a Facebook e tra certe rotture, il bilancio non può essere positivo.
Se non fosse stato fondato il Circolo "Roncoferraro Giovani e Futuro" e se il suo fondatore non mi avesse chiesto di aderire e se i suoi membri non mi avessero scelto come segretario di esso, io me ne sarei andato da un bel pezzo.
Certo, su Facebook ho conosciuto tante persone interessanti, come, ad esempio, Morris Sonnino, Sara Astrologo, Riccardo Di Giuseppe, Francesca Padovese, Filippo Giorgianni, Stefania Ragaglia, Alessandra Spanò, Angelo Fazio, Maria Venera, Irene Bertoglio e Vittorio Leo.
Sono tutte persone con cui condivido interessi e che mi danno spunti importanti, anche per fare gli ariticoli su questo blog.
Tuttavia, definirle "amiche" nel senso stretto del termine, mi viene difficoltoso.
Io penso che l'amicizia sia ben altra cosa.
Certo, avrei piacere se un giorno delle persone come Morris Sonnino, Vittorio Leo, Riccardo Di Giuseppe, Irene Bertoglio, Angelo Fazio o altri diventassero mie amiche.
Ciò è fisicamente molto difficile, viste le distanze.
Ad esempio, Morris Sonnino abita a Roma, Angelo Fazio abita a Palermo, Vittorio Leo risiede a Catania, Filippo Giorgianni risiede a Barcellona Pozzo di Gotto (in Provincia di Messina), Irene Bertoglio abita a Magenta (in Provincia di Milano) e così via.
Io penso che si debba discernere la vera amicizia da ciò che è virtuale.
Il pericolo dei social-network sta nel fatto che alla lunga le persone non discernino più l'amicizia vera da quella fittizia, ciò che è virtuale.
E così, molti si dispiacciono quando vengono tolti "dalle liste amici" delle persone collegate a loro tramite il social-network.
A me, non spiace più di tanto quando vengo tolto dai contatti dei miei interlocutori.
Certo, se l'interlocutore mi offriva degli spunti interessanti e con lui avevo una seria condivisione di interessi mi poteva dispiacere un poco.
Tuttavia, io so che ciò fa parte del gioco.
Forse, io sarò un po' "giurassico" ma ritengo che l'amicizia sia qualcosa di più di una semplice chat o di uno scambio di e-mail.
L'amicizia è "koinonia", "communio", "comunione" di esperienze.
Ciò può avvenire solo nella vita reale.
Forse, oggi c'è un eccessivo individualismo e non si riesce più ad instaurare una relazione (che sia di amicizia o di altro) realmente autentica.
Io, nella vita reale, io non sono un "fulmine di guerra" nelle amicizie.
Qualcuno mi giudica un po' ombroso, a differenza del mio fratello minore che è un animale da discoteca.
Sarà per il fatto che io sia molto selettivo (com'è tipico di tutti coloro che sono del segno del Capricorno) e che abbia una personalità che per alcuni abbastanza complessa è difficile che io sia amico di tutti.
Poi, se ci mettiamo dentro anche la politica è ancora più difficile.
I miei amici veri sono pochi (specialmente qui a Roncoferraro, si possono contare sulle dita) ma quelli che ho sanno come sono fatto (nel bene e nel male) ed io so altrettanto di loro perché con me hanno condiviso esperienze.
Questa è la vera amicizia.
Vorrei portare alla vostra attenzione un articolo che anni fa avevo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Facebook fa male a chi è già solo - di Antonio Gabriele Fucilone".
Esso è un commento alle riflessioni dell'arcivescovo di Westminster Vincent Nichols che aveva definito Facebook "disumanizzante".
Per certi versi, il prelato ha ragione.
In effetti, i social-network banalizzano l'amicizia.
Forse, da qui nasce il boom degli "amici" rimossi.
Quando una persona vede che un rapporti nato sul social-network non ha uno sbocco nella vita reale, lo cancella.
Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg (nella foto), avrebbe dovuto mettere in conto ciò.
Allora, riflettiamo tutti.
Cordiali saluti.













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