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venerdì 9 marzo 2012

DISTRUGGERE I NO TAV!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo sul blog "La Croce e la Spada" del mio amico Emanuele.
Il suo titolo è "Distruggere i No TAV" ed il suo link è http://lacroceelaspada.blogspot.com/2012/03/distruggere-i-no-tav.html.
Io sono perfettamente d'accordo con quanto scritto.
Molti No TAV non conoscono nemmeno il reale motivo delle loro manifestazioni.
Loro si mettono a parlare di difesa dell'ambiente e di salvaguardia del paesaggio.
Lo fanno in modo astratto e senza portare documentazioni vere con cui dire no alla costruzione della ferrovia ad Alta Velocità.
In verità, tanti di loro sono mossi da gruppi che agiscono ideologicamente.
Questi gruppi sono i ben noti Black Bloc ed i centri sociali che fanno del vero e proprio terrorismo psicologico alle popolazioni della Val di Susa.
In primo luogo, è una grandissima sciocchezza l'affermazione che dice che la nuova ferrovia alteri il paesaggio.
Infatti, essa si svilupperà in galleria, quindi sottoterra.
In secondo luogo, è un'altra sciocchezza l'affermazione che dice che il potenziamento della ferrovia storica (come chiesto dai No TAV) sia sufficiente.
Infatti, potenziare la linea storica significa allargare gallerie e rifare ponti.
Questo è impattante sia a livello di costi e sia a livello ambientale.
Inoltre, è una vera e propria panzana l'affermazione che dice che in quelle zone vi sia il pericolo di radiazioni causate da uranio che verrebbe tirato fuori con le rocce rimosse per scavare le gallerie.
Ammesso che ci sia, l'uranio non è presente in quantità così considerevole da fare danni.
Tra l'altro, anche negli esseri viventi sono presenti tracce di uranio.
Quind, le motivazioni di coloro che aizzano la popolazione della Val di Susa contro i poliziotti e gli operai dei cantieri sono puramente ideologiche.
Comunque, la TAV Lione Torino si deve fare.
Se non si dovesse fare, la ferrovia verrebbe fatta passare per la Svizzera e per l'Austria e l'Italia resterebbe tagliata fuori dai circuiti che contano.
Per queso motivo, serve la "linea dura" contro questi "signori".
Cordiali saluti.

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