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venerdì 23 marzo 2012

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO? DEVE ESSERE SERIA, ALTRIMENTI NON SI FACCIA...E NON SI DIA ASCOLTO AI "PREDICATORI DI ODIO"!




Cari amici ed amiche.



Questo iter che deve portare alla redazione della nuova riforma del mercato del lavoro è come una corsa ad ostacoli.

Tra la CGIL, che continua a non volere una seria modifica dell'articolo 18, ed i mal di pancia del Partito Democratico, che la va dietro.

Riguardo al PD, vi invito a leggere questo articolo che è scritto da Andrea Verde su "Italia chiama Italia", che è intitolato "Italiani all'estero, Pd di Parigi in preda a crisi di nervi - di Andrea Verde" ed il cui link http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/5583/ItalianiOall%20estero%20OPdOdiOParigiOinOpredaOaOcrisiOdiOnerviO-OdiOAndreaOVerde.html.

Ora, qui si rischia davvero di non fare nessuna riforma.

Infatti, ad oggi, essa non vale per gli impiegati statali e pubblici.

Quindi, si rischia di creare una categoria di lavoratori privilegiati che non possono essere licenziati secondo le nuove norme.

Inoltre, la CGIL e buona parte del PD, insieme all'Italia dei Valori, a Sinistra, Ecologia e Libertà e ai comunisti, vorrebbero che l'articolo 18 non sia toccato, rendendo di fatto inutile la riforma.

Oggi ci sono dei lavoratori ipertutelati ed altri che non hanno tutele.

Ci sono anche delle situazioni anomale.

Ad esempio, ho sentito che un operaio era stato reintegrato nel suo posto di lavoro dal giudice, dopo che il suo datore di lavoro l'aveva licenziato perché era rimasto assente per vedere la partita di calcio dell'Italia.

Questo è assurdo, se si tiene conto del fatto che a fianco a ciò vi siano parecchi giovani disoccupati, me compreso.

In una situazione normale, se non c'è più un rapporto di fiducia tra il datore di lavoro ed il suo dipendente, quest'ultimo deve essere licenziato ed il suo posto deve essere dato ad un altro!

Ci si lamenta che in questo Paese manca la meritocrazia e poi c'è chi si arrabbia quando si fa un provvedimento realmente meritocratico.

Qui vi è il rischio che non si faccia alcuna riforma o che si faccia una riforma inefficace.

Tra una riforma inefficace e niente è meglio niente.

Infatti, una riforma inefficace sarebbe solo un inutile spreco di denaro pubblico.

Per un popolo che gà deve subire una pressione fiscale al 55%, ciò sarebbe troppo.

Termino dicendo la mia opinione sulla foto qui sopra che mostra il Segretario del Partito dei Comunisti Italiani, Oliviero Diliberto, che si trova al fianco di una signora che indossa una maglia che reca uno slogan contro il Ministro del Welfare Elsa Fornero.

Io dico che Diliberto avrebbe fatto meglio a stare attento.

Inoltre, io penso che non bisogna ascoltare i predicatori di odio, né si deve dare a loro visibilità.

Cordiali saluti.

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