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venerdì 9 marzo 2012

IL VECCHIO ED IL NUOVO ISRAELE, LA SCIENZA, LA LEGGE ED IL DIRITTO






Cari amici ed amiche.





Tra Ebraismo e Cristianesimo vi sono molte cose in comune.

Anzi, possiamo dire che le due religioni abbiano in comune più cose di quanto si possa immaginare anche a livello storico.

Prendiamo, ad esempio, Israele.

Israele, inteso come popolo ebraico, ebbe una marcia in più rispetto agli altri popoli.

Esso, infatti, sdoganò l'idea del Dio unico, un Dio perfetto ed impeccabile, ben lontano dai dei pagani, dei troppo vicini agli uomini, nel bene e nel male.

Inoltre, proprio in Israele ci furono grandi eventi che fecero progredire l'umanità.

Nel sito archeologico di Khirbeth Qeiyafah (Israele) sono stati trovati importanti indizi che potrebbero fare presumere che l'Età del bronzo sia iniziata proprio in Israele tra l'XI ed il X secolo B.C., durante i regni di re Davide e di re Salomone.

Questo potrebbe fare presumere che Israele conoscesse già il rame e che sapesse lavorarlo da molto tempo.

Leggete l'articolo sul sito israeliano http://qeiyafa.huji.ac.il/ostracon2.asp.

Lì sono stati trovati resti di palazzi che avevano rame.

Lì vicino sono stati trovati resti di crogiuoli e di fornaci con cui lavorare il rame in quantità industriali.

Su tutto il territorio circostante vi sono forti tracce di metalli di vario tipo, come il piombo.

Questo significa che lì vi fu una lavorazione industriale di metalli per un vasto territorio, Gerusalemme compresa.

Infatti, anche il Tempio di Gerusalemme, che fu voluto da re Salomone, nell'833 B.C. richiese molto rame per la sua costruzione.

Quindi, in Israele potrebbe esserci stata una vera e propria "Rivoluzione industriale".

Oltre, a ciò, nel Decaologo biblico si può notare una cosa importante.

I Dieci Comandamenti sintetizzano la base del diritto moderno.

In essi vi è il comando del "fai agli altri ciò che vuoi che essi facciano a te".

Questa è la base del diritto moderno, il diritto che attinge da varie tradizioni di legge, come il diritto romano ed il diritto canonico.

Quest'ultimo fu il diritto formulato dalla Chiesa.

Come il "Vecchio Israele", l'antico popolo ebraico, anche la la Chiesa cristiana, il "Nuovo Israele", lasciò la sua traccia.

Prendo spunto da una relazione scritta da uno studente protestante, presso l'Istituto di Avventista di Cultura Biblica.

Essa stata scritta da Dag Kristian Pontvik, nell'anno accademico 2006-2007.


Esso parla della Chiesa luterana di Svezia.

In questa tesi vi è una parte del testo molto interessante che recita:


"La Chiesa cattolica portò con se il diritto canonico, il quale fu utilizzato come strumento
per mantenere una forte autonomia nei confronti del potere civile".


Quindi, la Chiesa cristiana aveva già la logica del pensiero laico e del diritto, proprio come ce l'aveva il "Vecchio Israele".

Basti pensare che figure come re Davide o Salomone non siano state figure religiose (come il faraone egizio o l'imperatore romano) ma governatori secolari, anche se unti con il crisma divino.

Inoltre, salvando libri e testi antichi, la Chiesa contribuì a fare in modo che molte tradizioni scientifiche e culturali arrivassero fino a noi.

Quindi, l'avere lasciato una traccia nell'umanità, fu (ed è tuttora) una caratteristica che unì (e che tuttora unisce) il popolo ebraico a quello cristiano.
Anche per questo, l'antisemitismo è stupido.

Cordiali saluti.





























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