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martedì 20 marzo 2012

THE MISTERY OF "THE BATTLE OF ANGHIARI"








Cari amici ed amiche.


Guardate il video qui sopra e guardate anche il video in cui il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, parla delle ricerche sul celebre capolavoro di Leonardo da Vinci "La Battaglia di Anghiari".

Il video può essere visto, seguendo il link http://youtu.be/ByvPapdVa_c.

Ora, come ha detto lo stesso sindaco del capoluogo toscano, ci sono delle prove che possono confermare che il celebre dipinto di Leonardo sia sotto l'opera di Giorgio Vasari (1511-1574) che oggi è visibile.

Ieri, su RAI 2, c'è stato lo speciale della trasmissione condotta da Roberto Giacobbo "Voyager" (http://www.voyager.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5af79e11-e428-47da-9c0e-29216d0e1af0.html), trasmissione che la lavora in sinergia con l'ingegnere Maurizio Saracini, colui che ricerca la celebre opera di Leonardo.

Ora, pare proprio che qualcosa sia stato trovato.

Infatti, dietro il muro su cui c'è l'affresco di Giorgio Vasari c'è un altro muro.

Tra i due muri c'è un'intercapedine di circa 3 o 4 centimetri.

Sul muro che sta di dietro sono state trovate tracce del nero usato da Leonardo per la Gioconda.

Questo è solo un indizio che può dire della presenza o meno della "Battaglia di Anghiari" ma il fatto che ci sia lo stesso colore usato per la "Gioconda" dimostra che qualcosa c'è.

Del resto, vanno fatte delle considerazioni.

La "Battaglia di Anghiari" fu fatta da Leonardo nel 1503, per celebrare una celebre vittoria in una battaglia che fu combattuta ad Anghiari nel 1440.

Questa battaglia fu tra una coalizione fiorentina guidata dai Medici e l'esercito milanese di Francesco Sforza.

La battaglia fu vinta dai fiorentini.

Ora, nel 1503 ci furono grossi problemi.

Infatti, per la signoria dei Medici ci fu un momento di crisi.

Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico (1492) e l'esperienza con il frate fustigatore Girolamo Savonarola (1452-1498), per la casata dei Medici ci fu un momento di ombra.

Nel 1503 morì Piero e nella città fiorentina ci fu una certa turbolenza, turbolenza che andò avanti anche sotto il cardinale Giovanni de' Medici (1475-1521, che nel 1513 divenne Papa, con il nome di Leone X).

Quindi, si temette che l'opera pittorica di Leonardo venisse distrutta, perché legata ai Medici.

Inoltre, lo stesso pittore fiorentino ebbe dei problemi.

Infatti, essa fu fatta con la tecnica dell'encausto, come racconta la cronaca dell'Anonimi Gaddiano:


" Lionardo da Vinci fu nel tempo di Michele Agnolo: et di Plinio cavò quello stucco con il quale coloriva, ma non l'intese bene: et la prima volta lo provò in uno quadro nella Sala del Papa che in tal luogo lavorava, et davanti a esso, che l'haveva appoggiato al muro, accese un gran fuoco, dove per il gran calore di detti carboni rasciughò et secchò detta materia: et di poi la volse mettere in opera nella Sala, dove giù basso il fuoco agiunse et seccholla: ma lassù alto, per la distantia grande non vi aggiunse il calore et colò.".


Stando proprio alla cronaca, a causa del poco calore, il colore dell'opera fosse colato.

L'encausto, infatti, richiede molto calore, perché aderisca al muro.

Ora, sorge una domanda.

Se l'opera di Leonardo venisse trovata, che ne sarebbe dell'affresco del Vasari?

Molto probabilmente, l'affresco verrebbe tolto con la tecnica dello "strappo" e messo su un altro muro.

Comunque, quello della "Battaglia di Anghiari" è uno solo dei grandi misteri dell'arte italiana.

L'arte italiana, infatti, è ricca di misteri.

Un altro, su cui "Voyager" potrebbe indagare potrebbe essere quello di una cappella che sarebbe stata nel Castello di San Giorgio a Mantova e che oggi non c'è.

Cordiali saluti.






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