Cari amici ed amiche.
Vorrei commentare lo scontro tra il Ministro della Cooperazione Internazionale, Andrea Riccardi, ed il Popolo della Libertà, con una frase scritta dall'amico Vito Schepisi (http://vitoschepisi.blogspot.com) su Facebook:
"Se Riccardi crede di poter offendere chi è in Parlamento con il consenso di 13.629.464 di elettori italiani ha sbagliato i suoi calcoli. Il ministro intollerante ed integralista è al Governo grazie alla fiducia dei parlamentari del Pdl. I Parlamentari dall'area democratica e liberale del Parlamento non siano disposti a piegarsi ai giochi della partitocrazia a cui sembra che si stia già abituando il ministro.".
Io penso che la polemica sorta tra il Popolo della Libertà ed il ministro Riccardi, dopo che l'onorevole Alfano ha rinunciato a partecipare ad un summit con il Partito Democratico, l'Unione di Centro ed il Presidente del Consiglio Mario Monti, non sia una bella cosa.
In primo luogo, ricordo che il professor Riccardi è un ministro di un governo non eletto dal popolo.
In secondo luogo, ricordo che se lui è al governo, il merito è del Popolo della Libertà (che dà la fiducia al governo Monti) e del presidente Berlusconi che, sapendo che l'Italia è un Paese ingovernabile, ha fatto un passo indietro.
Inoltre, ritengo giusto dire che il PdL fa bene ad essere responsabile ma che, a tempo stesso, debba anche stare con la schiena diritta e non farsi dettare l'agenda da altri, né dal governo, né dal Partito Democratico, né dall'Unione di Centro.
Cordiali saluti.
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