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martedì 27 marzo 2012

TARTUFO

Cari amici ed amiche.

Qui sopra vi è il video che mostra la preparazione di un tipico piatto italiano, il Risotto al tartufo nero.
Ora, provo a parlare proprio di questa tanto ricercata prelibatezza, per l'appunto, il tartufo.
Esso è un fungo che però si distingue dagli altri, come il Boletus edulis (Porcino) o l'Amanita caesraea (Ovolo buono), per il fatto che faccia parte della classe degli Ascomiceti (come le muffe) e non a quella dei Basidiomiceti.
Il tartufo ha uno sviluppo ipogeo (sottoterra) e cresce vicino alle radici degli alberi, in particolare, querce, lecci e tigli.
Esso è una micorriza e stabiliscono un rapporto simbiontico con la pianta.
Il suo profumo caratteristico attira i maiali, i cinghiali e le volpi, che lo mangiano e ne spargono le spore.
Il tartufo fu già noto a Plinio il Vecchio (23-79 AD) che lo citò nella sua opera "Naturalis Historia" .
Nel mondo antico, si ritenne che esso fosse afrodisiaco, in seguito ad una leggenda diffusa da Giovenale (55-60 AD) in cui Giove avrebbe scagliato un fulmine vicino ad una quercia, un albero ritenuto sacro.
Fu nota la capacità sessuale di Giove.
Fu molto apprezzato anche nel Medio Evo.
Secondo alcuni, addirittura, il suo profumo portava a veri e propri stati di estasi.
Quindi, esso fece parte della nostra dieta da molti secoli.
Queste sono le specie di tartufo:




Tartufo bianco pregiato, Tuber magnatum Pico
Tartufo nero pregiato, Tuber melanosporum Vittad.
Tartufo moscato, Tuber brumale var. moschatum De Ferry
Tartufo nero estivo, Scorzone, Tuber aestivum Vittad.
Tartufo uncinato, Tuber uncinatum Chatin
Tartufo nero invernale, Tuber brumale Vittad.
Tartufo bianchetto o Marzolino, Tuber borchii Vittad. = Tuber albidum Pico
Tartufo nero liscio, Tuber macrosporum Vittad.
Tartufo nero ordinario o tartufo di Bagnoli, Tuber mesentericum Vittad., di scarso valore economico, considerato da alcuni un omonimo del Tuber aestivum..
Tuber excavatum Vittad.
Tuber puberulum Berk. & Broome
Tuber oligospermum Vitt.
Tartufo rossetto, Tuber rufum Pico


La denominazione Vitt. o Vittad. si riferisce a Carlo Vittadini, scopritore di diverse specie.

Qui in Italia, ci sono tante zone di produzione del tartufo e sono:

  1. Alba, in Provincia di Cuneo.
  2. Colli Euganei, Padova.
  3. Borgofranco sul Po, Carbonara di Po e Felonica, in Provincia di Mantova.
  4. Dovadola, in Provincia di Forlì-Cesena.
  5. Acqualagna, in Provincia di Pesaro-Urbino. 
  6. Città di Castello, in Provincia di Perugia.
  7. Vejano, in Provincia di Viterbo.
  8. Bagnoli Irpino, in Provincia di Avellino.
  9. Carbone,  Missanello e Francavilla in Sinni, in Provincia di Potenza.
  10. Acri e Luzzi, in Provincia di Cosenza.
  11. Decollatura, in Provincia di Catanzaro.
  12. Serra San Bruno, in Provincia di Vibo Valentia.
  13. Bronte, Zafferana Etnea e Paternò , in Provincia di Catania.
  14. Ucria, in Provincia di Messina .
Queste sono solo alcune delle zone di produzione del tartufo.
I tartufi si distinguono in bianchi e neri.
I primi sono ottimi cotti ed i secondi crudi e messi a scaglie sul risotto.
Esso rappresenta di diritto il nostro Paese.
Cordiali saluti. 




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