Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del sito dell'Associazione "Tradizione, Famiglia e Proprietà" che è intitolato "Che Guevara: il mostro dietro il mito".
Ringrazio l'amico Samuele Maniscalco che l'ha messo su Facebook.
Io ritengo che questo articolo dica il vero.
Si sa che le rivoluzioni di stampo comunista portarono morti, feriti e prigionieri.
Stando a quanto scritto, Che Guevara fu protagonista (ovviamente in negativo) di 144 esecuzioni e promosse i campi di lavoro forzato per "rieducare" i giovani.
Alcuni suoi testi recitano:
"— “L’odio come fattore di lotta. L’odio intransigente contro il nemico, che permette all’uomo di superare i suoi limiti naturali e lo trasforma in una efficace, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere. I nostri soldati devono essere così: un popolo senza odio non può distruggere un nemico brutale. Bisogna portare la guerra fin dove il nemico la porta: nelle sue case, nei suoi luoghi di divertimento. Renderla totale”.
— “Amo l’odio, bisogna creare l’odio e l’intolleranza tra gli uomini, perché questo rende gli uomini freddi e selettivi e li trasforma in perfette macchine per uccidere”.
— “La via pacifica è da scordare e la violenza è inevitabile. Per la realizzazione di regimi socialisti dovranno scorrere fiumi di sangue nel segno della liberazione, anche a costo di vittime atomiche”."
Questo fu l'"eroe" della sinistra e di certi ceti intellettuali che ne fanno quasi un'agiografia Del resto, la sinistra tende a creare certi miti. Eppure clichet di Che Guevara fu lo stesso di tutti i comunisti. Il comunista "duro e puro" genera odio tra le classi sociali, contro la religione e contro tutto ciò che ad esso è contro. Quindi, io trovo che sia ipocrita criticare chi mitizza Hitler mentre non si dice nulla su chi mitizza Che Guevara. Com'è dimostrato, tra Hitler e Che Guevara non ci fu alcuna differenza.Del resto, comunismo e nazismo sono due ideologie che non dovrebbero avere alcuna cittadinanza in una società civile. Esse si fondano sull'odio verso chi la pensa in modo diverso. Del resto, anche i comunisti italiani usano gli stessi metodi, bollando come "ignoranti", "ladri" e quant'altro coloro che non la pensano come loro. Se pur con metodi diversi, i comunisti si comportano esattamente come si comportavano i nazisti verso gli ebrei e gli oppositori. Allora, smettiamola con certa retorica!
Cordiali saluti.
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