Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 2 marzo 2012

LA PROVA

Cari amici ed amiche.

Questa sera e domani saranno letti i seguenti brani biblici, durante le liturgie:

1) Dal libro della Gesi (capitolo 22, versetti 1-2, 9-10, 15-18):

"[1] Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!". [2] Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò". [9] così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna. [10] Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. [15] Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta [16] e disse: "Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, [17] io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. [18] Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce."

2) dal Salmo 115:

"[1] Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria, per la tua fedeltà, per la tua grazia. [2] Perché i popoli dovrebbero dire: "Dov'è il loro Dio?". [3] Il nostro Dio è nei cieli, egli opera tutto ciò che vuole. [4] Gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. [5] Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, [6] hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano. [7] Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non camminano; dalla gola non emettono suoni. [8] Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida. [9] Israele confida nel Signore: egli è loro aiuto e loro scudo. [10] Confida nel Signore la casa di Aronne: egli è loro aiuto e loro scudo. [11] Confida nel Signore, chiunque lo teme: egli è loro aiuto e loro scudo. [12] Il Signore si ricorda di noi, ci benedice: benedice la casa d'Israele, benedice la casa di Aronne. [13] Il Signore benedice quelli che lo temono, benedice i piccoli e i grandi. [14] Vi renda fecondi il Signore, voi e i vostri figli. [15] Siate benedetti dal Signore che ha fatto cielo e terra. [16] I cieli sono i cieli del Signore, ma ha dato la terra ai figli dell'uomo. [17] Non i morti lodano il Signore, né quanti scendono nella tomba. [18] Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore ora e sempre. ".

3) Dalla Lettera di San Paolo ai Romani (capitolo 8, versetti 31-34):

"[31] Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? [32] Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? [33] Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. [34] Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? ".

4) Dal Vangelo secondo Marco (capitolo 9, versetti 2-10):

"[2] Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro [3] e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. [4] E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù. [5] Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!". [6] Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. [7] Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: "Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!". [8] E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. [9] Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. [10] Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti. ".

Ora, nel brano del Vangelo si parla della Trasfigurazione di Gesù Cristo.
Qui Gesù dimostrò la sua natura divina ma tempo stesso mostrò a chiare lettere la sua missione ed il suo destino, ossia la sua morte in croce e la sua resurrezione.
Quindi, qui si videro la forza e la debolezza di Gesù.
Infatti, il Gesù che faceva i miracoli era ammirato da tutti mentre quello che finì sulla croce, come un criminale della peggiore specie, fu tradito ed abbandonato persino dai suoi amici.
Però, la sua resurrezione cancellò ogni colpa.
Così, Dio mise alla prova l'uomo, come mise alla prova il patriarca Abramo, quando gli chiese di sacrificare il proprio figliuolo Isacco.
Del resto, tra il patriarca e Gesù Cristo ci fu molto in comune.
Come Abramo accettò di sacrificare il proprio figlio, così Gesù accettò di sacrificare sé stesso.
Il legame può essere rintracciato nel seguente passo del libro del profeta Isaia (capitolo5, versetti 7-8) :

"Si è lasciato maltrattare, senza opporsi e senza aprir bocca, docile come un agnello condotto al macello, muto come una pecora davanti ai tosatori. È stato arrestato, giu­dicato e condannato, ma chi si è preoccupato per lui? È stato eliminato dal mondo dei vivi, colpito a morte per i peccati del suo popolo".

Quindi, Dio mette alla prova l'uomo.
Le vicende finirono nel modo che tutti noi conosciamo.
Un angelo di Dio fermò Abramo, che offrì un ariete al posto figlio.
Dio capì che Abramo era fedele e benedisse la sua discendenza.
Gesù testimoniò la sua fedeltà a Dio, sacrificando sé stesso.
Noi dobbiamo prendere Cristo come modello e fidarci di Dio.
Essere cristiani vuole dire questo.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.