Cari amici ed amiche.
Ieri sera, presso l'oratorio della Parrocchia di San Giovanni Battista a Roncoferraro (Mantova), è stato presentato un libro scritto da Maria Elena Sacchini e pubblicato dalle Edizioni Paoline.
Il libro è intitolato "La camera vuota-Riflessi di una vita interrotta".
Alla presentazione hanno partecipato il medico e ginecologo dell'Ospedale "Carlo Poma" di Mantova, il dottor Gabrio Zacchè", e ed il dottoro Giancarlo Odini, il presidente del Consultorio Ucipem di Mantova.
L'incontro è stato patrocinato dall'Unità Pastorale di San Leone Magno ed è stato moderato da don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi.
Il libro parla di una drammatica vicenda dell'autrice che ha scelto di abortire, dopo due maternità.
Ella ha provato un forte senso di colpa e da questo senso di colpa è nata la volontà di riscatto, dando voce a quella bambina mai nata.
Ha cominciato a parlare il dottor Odini, il cui discorso può essere sintetizzato nell'esempio dell'ostrica, l'esempio da lui citato.
Infatti, quando un granello di sabbia entra in un'ostrica, questa prova dolore ed inizia a difendersi secernendo una sostanza, la madreperla.
Una volta fatto cià, al posto di quel granello di arena vi è una bella perla.
Così è il dolore.
L'uomo deve potere trasformare il dolore in qualcosa di positivo.
Io riassumo il tutto citando una frase che dice:
"Da un male, si deve fare nascere un bene più grande".
Poi ha parlato anche il dottor Zacchè.
Questi ha citato un articolo in cui dei ricercatori di Melbourne (in Australia) ritenevano giusto il "post-birth abortion".
L'articolo ha avuto una grossa risonanza.
Ad esempio, io cito l'articolo dell'Anti-UAAR, il cui titolo è "Ricercatori della Consulta di Bioetica: «l’infanticidio è lecito come l’aborto»".
In pratica, si vuole fare passare per "terapeutico" l'infanticidio.
Questa è una cosa aberrante.
Inoltre, il dottor Zacché ha parlato di un'altra cosa non meno aberrante (lui l'ha definita in questo modo) che è il volere un figlio su misura.
Ha poi parlato l'autrice del libro, Maria Elena Zacchini.
Lei ha raccontato della sua vicenda.
Ha parlato del suo senso di colpa e dei suoi sogni, che ogni notte la tormentavano come fantasmi.
Alla fine lei ha deciso di dare voce a questa sua bambina mai nata.
L'ha fatto attraverso poesie e racconti di vita.
In pratica, ha trasformato questo dolore in qualcosa di positivo.
Da quel fatto di morte è venuta fuori una parola di vita.
Quindi, leggete il libro "La camera vuota-Riflessi di una vita interrotta".
Poi è stato dato spazio agli interventi dal pubblico.
Il primo a parlare sono stato io.
Io mi sono riallacciato al discorso del dottor Zacchè.
Ho detto che l'aborto non è una scelta di femminilità né di libertà.
L'aborto, infatti, nega la femminilità poiché la donna è, per sua natura, madre, come lo furono Eva e Maria.
L'aborto nega anche la libertà, poiché la donna che abortisce non è libera ma è schiava di sé e del proprio egoismo.
L'autrice del libro mi ha dato ragione.
Un altro interlocutore ha parlato del senso e dell'egoismo che la donna ha coltivato e la posizione di chiusura che ella ha avuto.
La donna ha risposto che ancora oggi sente il colpa e che a salvarla è stata la fede.
Ella, infatti, ha detto che chi crede ha un aiuto dall'alto, Qualcuno con cui condividere il proprio dolore.
Vorrei terminare raccontando la mia esperienza.
Mia madre rischiò di abortirmi.
Il dottore le disse che forse non sarebbe stato il caso di farmi nascere perchè avrei potuto avere dei problemi.
Oggi ho trentadue anni e (a parte il lavoro che manca) sono vivo e vegeto e vivo normalmente.
Come ha detto anche il dottor Zacchè, alla vita non viene riconosciuto il diritto di esistere senza che l'uomo le dia il valore.
Questa concezione fu tipica di uno dei mostri del secolo scorso, il nazismo.
Riflettiamo!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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